Milano-Cortina 2026, il percorso della fiaccola olimpica. Tra un anno esatto l’accensione / La Mappa
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Sessantatré giorni di viaggio, 60 città toccate e 12mila chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola. Ecco i numeri del ‘giro d’Italia’ della fiaccola olimpica per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Il logo delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina in piazza DuomoMissing Credit Il viaggio della Fiamma inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre da dove, due giorni dopo, comincerà il suo percorso. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altri media
Saranno 63 giorni di strada ed ambizioni e racconti, 12 mila km per 110 province attraversate e illuminate da più di 10.000 tedofori. L'Italia disegna la rotta del fuoco olimpico: il cuore di Milano-Cortina 2026 si accende, come da tradizione, ad Atene il 26 novembre, tra un anno. (La Stampa)
È stata Verona la suggestiva cornice della presentazione del viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica verso Milano Cortina 2026. La Fiamma Olimpica e la Fiamma Paralimpica sono simboli di unità e pace, portano un messaggio universale che trascende confini e differenze, invitando ogni persona a partecipare a un evento di assoluta rilevanza globale. (Adnkronos)
Ma da parte dei privati, almeno in Veneto, non c’è interesse: fatta eccezione per il Consorzio Prosecco Doc, non figura infatti una sola impresa veneta tra gli sponsor. I volontari rispondono, le aziende no. (ilgazzettino.it)
Io sono sicura che faremo delle grandi Olimpiadi": così la ministra del Turismo Daniela Santanchè a margine dell'evento 'Italia Direzione Nord' a Milano parlando delle Olimpiadi invernali del 2026. (Sport Mediaset)
"440 giorni sono pochi per finire di realizzare tutto, ma noi vogliamo prepararci per una edizione dei Giochi memorabile e questo passa dalla realizzazione delle infrastrutture", ha aggiunto. In vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, al di là delle polemiche, la nostra linea guida è "lavorare, rispetteremo gli impegni e ci presenteremo al mondo nel giusto modo". (Sport Mediaset)
Il 9 e 10 febbraio di 18 anni fa, l’arrivo sotto la Mole della Torcia di Torino 2006 si trasformò in una delle più grandi feste della storia della città. Decine e decine di migliaia di persone “scortarono” la sfilata dei tedofori, molti vip e sportivi ma anche tanta gente comune, che per due giorni portarono il simbolo più riconoscibile dei Giochi a 5 cerchi in tutta la città, dalle periferie più estreme fino ai salotti del centro e, infine, all’arrivo allo Stadio (che proprio quel giorno assunse il nome di Olimpico) dove Stefania Belmondo accese il grande braciere. (Torino Cronaca)