Medjugorje, sì del Papa: le tappe della vicenda

Medjugorje, sì del Papa: le tappe della vicenda
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Adnkronos ESTERI

Il via libera del Papa al culto di Medjugorje arriva dopo un'attesa lunga 43 anni. Il segretario del dicastero della dottrina della fede, mons. Armando Matteo, presentando insieme al prefetto Fernandez il documento dell'ex S. Uffizio su Medjugorje ha ripercorso le tappe della vicenda. Le tappe della vicenda "Il fenomeno delle presunte apparizioni della Madonna a Medjugorje riguarda gli eventi iniziati il 24 giugno del 1981 nella parrocchia di San Giacomo a Medjugorje, amministrata dai Padri Francescani, della Provincia Erzegovinese, nella Diocesi di Mostar-Duvno in ex Jugoslavia (oggi Bosnia ed Erzegovina). (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Il Vaticano non si pronuncia sulla veridicità delle apparizioni a Medjugorje e dei presunti veggenti ma concede il nihil obstat al culto pubblico dei fedeli. In una nota del Dicastero per la Dottrina della Fede si legge infatti che "gli elementi raccolti permettono di riconoscere che sono presenti le condizioni per procedere alla determinazione di un nihil obstat". (Liberoquotidiano.it)

La Chiesa concede il via libera alla devozione e all’esperienza spirituale che ha avuto inizio a Medjugorje – città della Bosnia Erzegovina - nel giugno 1981, quando sei ragazzi hanno raccontato di aver visto la Madonna (Il Sole 24 ORE)

Sin dall'inizio delle apparizioni della Madonna sulla brulla collina di Medjugorje, quando ancora per la Chiesa si trattava solo di un fenomeno negativo e dal quale tenersi ben alla larga, schiere di vip di mezza Europa, ignorando i divieti vaticani, si muovevano spinti dalla curiosità, dalla speranza e dal passaparola di migliaia di persone che tornavano dalla ex Jugoslavia realmente toccati nel cuore, rinnovati, più sereni. (ilmessaggero.it)

Medjugorje, nulla osta del Vaticano a culto pubblico e pellegrinaggi (ma nessuna pronuncia sulla "soprannaturalità")

Sul caso Medjugorje, per la teologa Cristina Simonelli, docente di Teologia Patristica alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, la Santa Sede ha quindi imboccato “la strada giusta, scegliendo di sospendere la valutazione sui miracoli per soffermarsi piuttosto sulla qualità dei frutti spirituali derivanti da quella esperienza“. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il nulla osta per Medjugorje è stato possibile grazie al riconoscimento dei frutti positivi dell’esperienza spirituali vissuta in quel luogo e all’approccio pastorale del Papa. Ecco il testo integrale del documento del Dicastero per la dottrina della fede. (Famiglia Cristiana)

Due solo parole per certificare la storia. Ci sono voluti 43 anni di feroci dispute e tira e molla perchè il Vaticano desse il via libera al fenomeno controverso delle apparizioni mariane avvenute sulla brulla collina pietrosa di Medjugorie, un piccolo paese bosniaco diventato nel frattempo un centro conosciuto in tutto il mondo e dotato (ora) di un tessuto economico piuttosto florido basato sul turismo religioso. (ilmessaggero.it)