Rissa a destra sul canone Rai, La Lega: "va tagliato". No da Forza Italia
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Il leghista Garavaglia si lamenta degli attacchi che arrivano da FdI e dagli azzurri e non capisce perché. In ballo sempre il canone Rai A meno di 24 ore di distanza dal “proficuo incontro”, come recitava il testo diramato da palazzo Chigi a proposito del vertice di centrodestra di domenica, scoppia al Senato la rissa in maggioranza sul decreto fiscale collegato alla Manovra. Oggetto del contendere il canone Rai. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altre testate
La trattativa interna alla maggioranza si scontra con richieste divergenti e coperture incerte: in poche parole, è molto probabile che non venga ridotto a 70 euro come caldeggiato dalla Lega. La situazione è tesa e c'è poco tempo, ma sul tavolo del governo spunta di nuovo il canone Rai (QuiFinanza)
Neanche il tempo di regolare le posizioni, che la Lega è tornata ad alzare il tiro sulle misure da inserire nella legge di Bilancio facendo sapere di non essere affatto intenzionata a cedere sulla riduzione del canone Rai (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ROMA. A dirlo è, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato, il senatore Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione e uno dei relatori al Dl fiscale. (La Stampa)
Forza Italia chiede alla Lega di ritirare l’emendamento al dl Fiscale che chiede di prorogare anche per il prossimo anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro. Lavori della commissione Bilancio sospesi, nuova riunione di maggioranza. (Corriere della Sera)
Un appello - consegnato già domenica a Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi - che però ieri è clamorosamente caduto nel vuoto. Ai suoi alleati Giorgia Meloni ha chiesto di «essere meno litigiosi». (ilmessaggero.it)
Roma — Divisivo, per Forza Italia. Doveroso nell’idea dei leghisti. Il canone Rai spacca la maggioranza. Svela i buchi dell’accordo sulla manovra tra la premier Giorgia Meloni e i due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini. (la Repubblica)