Luca Perazzini e Cristian Gualdi, gli alpinisti morti sul Gran Sasso, il capo dei soccorsi: «In cima anche a Natale. Le abbiamo provate tutte»

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Corriere della Sera INTERNO

Il ghiaccio, la bufera, il guasto alla funivia. E quei due alpinisti da salvare. Sono stati cinque giorni durissimi per i quaranta soccorritori che hanno tentato invano di raggiungere Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti romagnoli morti sul Gran Sasso. A coordinare le operazioni in quota c’era Alessandro Marucci, capo stazione del Soccorso Alpino dell’Aquila e professore di Ingegneria all’università del capoluogo abruzzese. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Erano scalatori esperti, con alle spalle una lunga esperienza e tante ore vissute in quota. La comunità di Santarcangelo di Romagna si è stretta attorno alle famiglie: migliaia di luci accese per ricordare i due amici rientrati senza vita dall’escursione in Abruzzo. (Il Centro)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Santarcangelo in lacrime, per ricordare i due alpinisti morti sul Gran Sasso. Una fiaccolata, che ha coinvolto tutto il paese, alla presenza dei familiari e con l’abbraccio del sindaco Filippo Sacchetti al padre di Cristian Guidi davanti alle tante persone che si sono ritrovate nel centro storico per ricordare i due concittadini. (Certa stampa)

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L’ALA. Le cerimonie si terranno in due chiese distinte: alla Collegiata della città e nella parrocchia di San Vito. In loro ricordo, poi, Comune di Sant’Arcangelo, i i commercianti e la Pro loco hanno organizzato un momento di raccoglimento collettivo per lunedì 30 dicembre. (Il Centro)

Le salme rientreranno dall'Abruzzo in Romagna domani mattina. (MarsicaLive)

Marco Perazzini, fratello di Luca, è convinto che i due ragazzi (rispettivamente di 42 e 48 anni) si sarebbero potuti salvare se solo fossero stati fermati prima di salire, date le previsioni meteo. (Liberoquotidiano.it)