Le torture nel carcere di Trapani, detenuti investiti da lanci d’acqua mista a urina
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Nel reparto blu, oggi è chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e che subivano violenze e torture. Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l’ordine». L’ha detto il procuratore di Trapani Gabriele Paci in conferenza stampa sull’inchiesta nel carcere. Il gip Giancarlo Caruso ha qualificato la violenza come tortura, in alcuni casi. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre testate
– Violenze, abusi e torture nel carcere 'Pietro Cerulli' di Trapani. Queste le accuse che hanno portato 11 agenti di polizia penitenziaria agli arresti domiciliari, mentre altri 14 sono stati sospesi dal servizio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I reati ipotizzati sono gravissimi, a partire da quello di tortura. Anche se non c'è un diretto collegamento temporale, le notizie dal carcere di Trapani giungono all'indomani delle vergognose e disumane dichiarazioni del sottosegretario Delmastro Dalle Vedove che, conferma di ignorare principi costituzionali e di umanità nel trattamento dei detenuti. (la Repubblica)
Sono agli arresti domiciliari Filippo Guaiana, 40 anni di Trapani, Antonio Mazzara, 60 anni di Trapani, Filippo Bucaria, 54 anni di Paceco, Claudio Angileri, 58 anni di Marsala, Claudio Di Dia, 56 anni di Trapani, Andrea Motugno, 36 anni di Napoli, Francesco Pantaleo, 35 anni di Marsala, Salvatore Todaro, 44 di Erice, Stefano Candito, 55 anni di Erice, Roberto Passalacqua, 48 anni di Erice, Antonino Fazio, 29 anni di Erice. (BlogSicilia.it)
La sezione Blu del carcere Pietro Cerulli di Trapani, ufficialmente destinata all'isolamento diurno e notturno dei detenuti, si è rivelata teatro di abusi... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Un'inchiesta sulle torture nel carcere di Trapani ha coinvolto ben 46 agenti penitenziari, accusati di torture, abuso d’autorità e falso ideologico. In particolare, 11 agenti sono finiti agli arresti domiciliari e 14 sono stati sospesi dal servizio. (Il Dubbio)
Il Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con l'ausilio di alcuni reparti territoriali e del Prap Sicilia, coordinati dal Nucleo investigativo centrale, questa mattina ha dato esecuzione a un'ordinanza di misure cautelari degli arresti domiciliari e della misura interdittiva della sospensione dell'esercizio del pubblico ufficio nei confronti di 25 poliziotti in servizio nel carcere Pietro Cerulli di Trapani (il Giornale)