Romano Prodi sbotta su Ventotene e aggredisce giornalista di Quarta Repubblica: "Le ha tirato i capelli"
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Romano Prodi avrebbe aggredito una giornalista Mediaset durante la manifestazione “Libri come 2025 – Festa del libro e della lettura” a Roma. Lavinia Orefici di Quarta Repubblica aveva fatto una domanda all’ex premier sul Manifesto di Ventotene, lui si sarebbe stizzito e le avrebbe afferrato una ciocca di capelli e strattonata. La nota di Rete 4 Il racconto della giornalista di Quarta Repubblica La replica di Romano Prodi La nota di Rete 4 In una nota di Rete 4 è stato ricostruito quanto sarebbe accaduto nel corso dell’evento. (Virgilio Notizie)
Su altri media
"Episodio incredibile: Romano Prodi sbrocca e in modo inopportuno tocca una giornalista di Quarta repubblica, Lavinia Orefici, aggredendola verbalmente e toccandola appunto in modo del tutto inappropriato". (Liberoquotidiano.it)
L’ennesima dimostrazione del solito doppio standard che albera a sinistra. Romano Prodi sbotta, aggredisce verbalmente una giornalista del programma Quarta Repubblica ma, secondo alcuni intellettuali di sinistra, la colpa è della reporter di Mediaset (il Giornale)
C’è uno strascico fastidioso per Romano Prodi dopo la lite con la giornalista di Quarta Repubblica Lavinia Orefici. Già, perché quelle immagini – la domanda sui valori del Manifesto di Ventotene e la risposta infastidita dell’ex premier – le hanno viste tutti, o quasi. (Open)

La notizia la conoscono tutti, la figuraccia è pubblica. Parliamo ovviamente di quanto accaduto ieri a margine della presentazione del libro scritto dal Professore con Massimo Giannini all’Auditorium di Roma, dove la giornalista di Quarta Repubblica Lavinia Orefici è stata attaccata – anche fisicamente – da Romano Prodi (Nicola Porro)
Romano Prodi si è spazientito di fronte alla domanda della giornalista di Quarta Repubblica Lavinia Orefici che gli chiedeva cosa pensasse di una delle frasi del Manifesto di Ventotene citate mercoledì alla Camera dalla premier Giorgia Meloni, “la proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio”. (Il Sole 24 ORE)