Salvini assolto nel processo Open Arms, le reazioni politiche
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Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste: è la sentenza del tribunale di Palermo per la vicenda Open Arms. “Sono felice, dopo tre anni ha vinto il buonsenso”, il suo commento a caldo. La notizia durante la prima seduta del nuovo direttivo della Lega Lombarda, il segretario Massimiliano Romeo, esprime la sua soddisfazione. Negli altri partiti id centro destra, Gelmini di Noi Moderati auspica che l'assoluzione di Salvini, insieme a quella di Renzi, possa svelenire il clima politico: “Si sancisce quello che doveva essere ovvio, si può essere d'accordo o non d'accordo sulle ma le scelte sull'immigrazione dipendono dai governi”. (TGR Lombardia)
La notizia riportata su altri media
Per alcuni la sentenza nei confronti di Matteo Salvini non sarebbe mai dovuta arrivare perché, a loro avviso, era già stata emessa. Di condanna, ovviamente, e senza possibilità di appello. Sono quelli dell'esultanza precoce, quelli che dal giorno dell'inizio del processo a carico dell'allora ministro dell'Interno non hanno smesso nemmeno per un minuto di festeggiare e di trattare l'imputato come un condannato in via definitiva. (il Giornale)
Processo Open Arms, il commento di Andrea Scanzi Il processo a Palermo sul caso Open Arms si è concluso con l’assoluzione del ministro Matteo Salvini: se n’è parlato anche a a “Otto e mezzo”, condotto su La7 da Lilli Gruber, dove fra le diverse opinioni in merito ha fatto discutere quella di Andrea Scanzi. (Virgilio Notizie)
Matteo Salvini è stato assolto nel processo Open Arms "perché il fatto non sussiste", come deciso dal Tribunale di Palermo nella sentenza emessa il 20 dicembre 2024 al termine del processo di primo grado. (Il Giornale d'Italia)
La Lega festeggia, con i militanti che accorrono in via Bellerio a Milano. Ma a vincere non sono solo la Lega e l’assolto con formula piena Salvini: è l’intera destra italiana, europea e non solo. Non ci vorrà molto perché al coro tripudiante si aggiungano anche le voci d’oltre Atlantico. (il manifesto)
A sancire questa evidenza storica erano state nei giorni scorsi le vicende di Stefano Esposito (ex senatore del Pd, uscito indenne dall’accusa di corruzione dopo 7 anni di incubo) e di Matteo Renzi (leader di Italia Viva, prosciolto per il caso Open in seguito a 5 anni di martellamento) e adesso si aggiunge, in tutta la sua rilevanza, l’assoluzione (perché il fatto non sussiste) per Matteo Salvini a Palermo (ilmessaggero.it)
Sentenza Open Arms, Salvini tra le polemiche. Cosa era successo Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)