Israele-Hezbollah verso il cessate il fuoco: i guerriglieri dicono "sì, ma". Si lavora ancora, cosa prevede la bozza
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I negoziati non sono chiusi, ma l'accordo tra Israele e Hezbollah per il cessate il fuoco sembra essere giun to a un punto importante. La risposta alla bozza presentata a Israele e al gruppo di guerriglieri libanesi dagli Stati Uniti, è stata "si, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Secondo quanto riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa, la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
Condividi questo articolo Hezbollah avrebbe risposto positivamente ma con riserve alla proposta di cessate il fuoco con Israele presentata dagli Stati Uniti. (la VOCE del TRENTINO)
Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele (la Repubblica)
Almeno cinque persone sono state uccise, tra cui due soldati libanesi, in due attacchi israeliani avvenuti oggi nella città di Al Mari, nel sud-est del Libano, secondo fonti ufficiali. L'esercito libanese ha dichiarato in un comunicato che «un secondo soldato è morto per le ferite riportate a seguito di un attacco israeliano». (Corriere della Sera)
Due presunti islamisti accusati di aver pianificato un attentato nei pressi del Parlamento svedese vengono processati a partire da oggi in Germania. I due uomini, originari dell’Afghanistan, sono stati arrestati a marzo nello stato tedesco orientale della Turingia con l’accusa di aver progettato di compiere una sparatoria vicino al parlamento della capitale svedese Stoccolma con l’obiettivo di fare un alto numero di vittime. (Il Sole 24 ORE)
Affondo del Papa contro gli attacchi di Israele nella Striscia e dura replica dello Stato ebraico. Israele affida la replica all'ambasciatore presso la Santa Sede: 'Il 7 ottobre del 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa': 'qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico'. (ilmessaggero.it)
Benjamin Netanyahu porta un piano per il cessate il fuoco in Libano in dote a Donald Trump, col presidente eletto pronto ad allentare le briglie sull’operato del premier israeliano nei territori occupati e ad avviare un negoziato “eterodiretto” con Teheran al fine di fermare l’escalation bellica in Medio Oriente e puntare al rilancio degli Accordi di Abramo. (La Stampa)