Roberto Saviano, 18enne ucciso a Napoli? Lui incolpa il governo e il "modello Caivano"

Roberto Saviano, 18enne ucciso a Napoli? Lui incolpa il governo e il modello Caivano
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Poteva mancare il solito commento di Roberto Saviano sulla tragedia che si è consumata a Napoli? Ovviamente no. Un 18enne, Arcangelo Correra, è rimasto ucciso in seguito a un colpo alla nuca inferta da una pistola. Stando a quanto riferiscono gli organi inquirenti, potrebbe trattarsi di un banale gioco con la pistola che però è finito in tragedia. Ma questo non ha fermato Saviano nel suo tentativo di sfruttare una tragedia per attaccare il governo. (Liberoquotidiano.it)

Su altri media

NAPPI Si accende il dibattito politico dopo l'ennesima morte di un giovanissimo. La consigliera regionale Muscarà chiede le dimissioni del sindaco, il consigliere comunale Catello Maresca fa appello al governo per un Commissario sulla questione giovanile. (ROMA on line)

Omicidio nel Napoletano: l’Acli Beni Culturali lancia un appello per fermare la spirale di violenza. Il grido d’allarme del presidente Pasquale Gallifuoco. SAN SEBASTIANO AL VESUVIO (NAPOLI) – L’omicidio di Santo Romano, giovane ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, scuote profondamente la comunità napoletana e risveglia sentimenti di rabbia e frustrazione tra chi invoca maggiore sicurezza e interventi rapidi da parte delle istituzioni. (Quotidiano del Sud)

La rotta balcanica e il darkweb, così si armano i ragazzini criminali a Napoli

Ennesima giovanissima vittima a Napoli per via di uno scontro a fuoco. La città partenopea si è risvegliata con l'omicidio di un 18enne. Terza giovanissima uccisione nel giro di due settimane. La situazione appare molto delicata, servono interventi forti e decisi. (AreaNapoli.it)

Dicono tutti che le hanno comprate «dagli zingari», ma spesso è solo perché lo hanno sentito in una scena della fiction “Gomorra”. Però è vero, come ha ripetuto anche ieri il sindaco Gaetano Manfredi, che «a Napoli abbiamo una reale emergenza, quella delle armi in mano a ragazzini». (La Repubblica)