Biden: «Resto candidato». Ma chiama Zelensky «Putin» e la sua vice «Trump»

«Sono il candidato più qualificato e anche e l'unico" in grado di battere Donald Trump». Per questo voglio restare in corsa, «per finire il lavoro». Lo ha ribadito Joe Biden nel corso della conferenza stampa al termine del vertice Nato di Washington. Ma, davanti ai giornalisti, alla risolutezza delle affermazioni l’81enne presidente Usa ha accompagnato le solite, ormai immancabili gaffe, che fanno dubitare a molti – soprattutto in casa democratica – della sua lucidità. (L'Unione Sarda.it)

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Eppure, le gaffe di Joe Biden sono reali e dal catastrofico duello tv con il rivale Donald Trump continuano a susseguirsi. Dal palco di Washington del vertice Nato, mentre affermava di essere “il più qualificato” a battere il tycoon, il presidente Usa sbaglia dei nomi e torna a far dubitare della sua lucidità. (Virgilio Notizie)

In tempi normali si sarebbe parlato di un classico Biden, noto per questi errori, ma in un momento così delicato questa esitazione potrebbe concorrere a far perdere le ultime speranze ai democratici. «L'Ucraina vincerà questa guerra. (ilmessaggero.it)

A Washington tutti gli occhi sono puntati su Joe Biden, sempre più in difficolta, con una parte del suo partito che vorrebbe che si dimettesse ed esponenti di spicco dell'establishment Usa che gli consigliano di farsi da parte. (Corriere della Sera)

«Ora il presidente dell'Ucraina che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin», ha detto Biden nella sala gremita di giornalisti. (Corriere del Ticino)

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un nuovo patto tra i Paesi della NATO per sostenere l'Ucraina nel conflitto contro la Russia. Ma dopo la presentazione dell'accordo ha fatto una nuova gaffe: si è rivolto al leader ucraino Volodymyr Zelensky chiamandolo "Presidente Putin". (Il Sole 24 ORE)

C’era molta attesa per il faccia a faccia con i media dopo il disastroso dibattito del 27 giugno ad Atlanta e il moltiplicarsi di richieste… Dopo un’introduzione di 8 minuti nel quale ha toccato i temi del summit, ha risposto per 50 minuti a 11 domande dei cronisti della Casa Bianca. (La Stampa)