Auto elettriche, il Governo fa dietro front | Tagliati 5 miliardi di euro destinati alla loro produzione: il sogno è stroncato sul nascere
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Il governo ci ripensa e dice ‘no’ alle auto elettriche. I finanziamenti destinati alla produzione delle auto sono stati tagliati. La produzione di auto elettriche sta vivendo un momento di grande entusiasmo e innovazione. Le case automobilistiche stanno investendo ingenti risorse per sviluppare veicoli ecologici e in grado di soddisfare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Tuttavia, la strada verso la produzione di massa di automobili elettriche non è priva di sfide. (CUENEWS | Space)
La notizia riportata su altri media
Sì, di 30 mila unità, per una crescita finale dell'1,5% grazie alla prima parte dell’anno, che è stata positiva. Terzo calo in tre mesi. Avete rivisto al ribasso le previsioni ‘24… (Quattroruote)
La notizia, totalmente inattesa, si è manifestata solo ieri con la pubblicazione del testo del Bilancio Finanziario dettagliato per capitoli di spesa dei singoli Ministeri, ed è arrivata senza alcuna interlocuzione preventiva con gli stakeholder di riferimento. (Economy Magazine)
Ricordiamo che la dote originaria era di 403 milioni di euro, fondi che erano utilizzabili per l’acquisto di vettura con un prezzo massimo di 42.700 euro, ricevendo uno sconto di 1.500 euro (qui per tutti i dettagli). (AlVolante)
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei parlamentari in audizione sulla legge di Bilancio, ha precisato che non ci saranno più fondi a pioggia per le rottamazioni auto, ma per progetti di politica industriale dell’automotive. (il Giornale)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, a Palazzo Madama, ha risposto a un’interrogazione parlamentare di alcuni senatori del PD. Se qualche giorno fa, nonostante si parlasse di tagli , c’era ancora una speranza sugli incentivi, le ultime parole di Adolfo Urso sono abbastanza lapidarie. (Auto.it)
Attiva la lettura vocale 'La Regione Abruzzo e l'assessore alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca è ora che prendano in seria considerazione la crisi industriale che sta... (Virgilio)