Giorgetti: «Taglio fondi a e-car prodotte in Cina o altri paesi non a chi fa impresa»

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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

Sul taglio al fondo automotive, «noi non tagliamo i fondi alle imprese che vogliono riconvertire, tagliamo i fondi per le rottamazioni e incentivi all'acquisto di auto elettriche prodotte in Cina o altri paesi. Questo sì, questi 700 milioni non li ritroverete più dal 2025 in avanti. Le risorse per gli accordi di sviluppo e ogni forma di intervento che chi fa impresa in questo settore voglia fare, ci sono e ci saranno». (Il Messaggero - Motori)

Ne parlano anche altre fonti

Fino a qualche giorno fa sembrava scontato che gli incentivi auto ci sarebbero stati anche nel 2025, ma adesso sappiamo con certezza che non ci saranno. (SicurAUTO.it)

Tuttavia, la strada verso la produzione di massa di automobili elettriche non è priva di sfide. Il governo ci ripensa e dice ‘no’ alle auto elettriche. I finanziamenti destinati alla produzione delle auto sono stati tagliati. (CUENEWS | Space)

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato l’azzeramento da parte del governo del fondo per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche, ibride o a basse emissioni. “Non tagliamo i fondi alle imprese che vogliono riconvertire, tagliamo i fondi per le rottamazioni all’acquisto di auto elettriche prodotte in Cina”. (Vaielettrico.it)

Unrae, il taglio del Fondo auto segna il “de profundis” della transizione green

Se qualche giorno fa, nonostante si parlasse di tagli , c’era ancora una speranza sugli incentivi, le ultime parole di Adolfo Urso sono abbastanza lapidarie. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, a Palazzo Madama, ha risposto a un’interrogazione parlamentare di alcuni senatori del PD. (Auto.it)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei parlamentari in audizione sulla legge di Bilancio, ha precisato che non ci saranno più fondi a pioggia per le rottamazioni auto, ma per progetti di politica industriale dell’automotive. (il Giornale)

Così Michele Crisci, presidente dell'Unrae, commenta l'andamento del mercato auto a ottobre. Risulta prioritario revocare la decisione di tagliare il Fondo automotive, ma anche individuare nuove misure che consentano di raggiungere gli sfidanti obiettivi fissati dall'Ue per il settore. (Il Messaggero - Motori)