“Rotte Mediterranee”, giovedì Moni Ovadia al Teatro Astra di Sassari

“Rotte Mediterranee”, giovedì Moni Ovadia al Teatro Astra di Sassari
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SARdies.it INTERNO

Sassari. Prosegue giovedì 28 novembre alle 21 al Teatro Astra di Sassari e venerdì 29 sempre alle 21 a Cagliari all’“In&Out Music Hall” con lo spettacolo musicale “Rotte Mediteranee” di Moni Ovadia & Giovanni Seneca la prima edizione dei concerti del World Strings Music Festival “Boghes & Cordas”, rassegna internazionale dedicata agli strumenti a corda e alle voci. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Sa Perbeke con il contributo della Regione Sardegna. (SARdies.it)

Su altri giornali

Più click day durante l’anno, domande precompilate, contratti firmati per via telematica entro otto giorni dall’ingresso in Italia del lavoratore, 10mila ingressi fuori quota per badanti e assistenti a over 80 e disabili, tutele per gli stagionali a cui scade il contratto e per le vittime di sfruttamento e caporalato. (Il Sole 24 ORE)

L’Anm denuncia: «Il magistrato rischia di non poter parlare più di niente». Ma il ministro Carlo Nordio insiste: «Se commenta un settore non si pronunci». (Corriere della Sera)

Ore 16 (Comunicazione)

Migranti, più tempo alle Corti d'appello. L'input del Quirinale

Il provvedimento contiene le disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (Liberoquotidiano.it)

In precedenza è stato approvato il disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali (cosiddetto decreto flussi) (C. (Comunicazione)

MILANO – “La conversione in legge del cosiddetto “decreto Ong” rappresenta un ostacolo ulteriore per la sopravvivenza dei migranti che attraversano il Mediterraneo centrale. Già nel 2022, oltre 1.300 persone hanno perso la vita in quella che è la rotta migratoria più letale al mondo, mentre i naufraghi salvati dalle ONG sono stati oltre 11.000: dove sarebbero oggi queste persone se il provvedimento approvato oggi fosse stato già in vigore?”. (la Repubblica)