Vino, Cantine Usa preoccupate per ipotesi espulsione migranti e dazi

Vino, Cantine Usa preoccupate per ipotesi espulsione migranti e dazi
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Agenzia askanews ESTERI

Milano, 20 nov. – Anche il mondo del vino statunitense fa i conti con la rielezione a presidente di Donald Trump. Un interessante articolo pubblicato sull’ultimo numero del celebre mensile “Decanter” sottolinea che nel Paese si respira un clima di profonda incertezza per quanto riguarda le decisioni che potrebbero essere prese e che “molte aziende vinicole e coltivatori statunitensi si stanno preparando ad importanti cambiamenti”. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Ultim'ora news 22 novembre ore 20 (Milano Finanza)

PL’Europa sta facendo i conti con l’America di Trump. Infatti, durante la sua campagna elettorale l’attuale Presidente degli Stati Uniti ha prospettato il ricorso ai dazi verso l’Europa. Alcune delle economie europee sono più esposte rispetto alle altre. (Finance CuE)

A lanciare l'allarme è il vice presidente della Bce Luis de Guindos intervenendo al Foro Observatorio Económico a Madrid. Guindos ha anticipato che i Paesi obiettivo dei dazi reagiranno facendo altrettanto, portando a una guerra commerciale. (Tiscali Notizie)

La grande crisi del commercio: pirateria, sospetti e tramonto delle organizzazioni sovranazionali (non tutte)

E ci va ancora bene: alla Cina ha promesso dazi del 60%. Trump sembra essere convinto di metterne tra il 10% e il 20% su tutte le importazioni dall’Europa. (Corriere TV)

L’insediamento di Trump alla Casa Bianca potrebbe portare ad una nuova stretta sui dazi che colpirebbe l’agroalimentare ma una chance arriva dall’euro debole L’euro scende ai minimi sul dollaro raggiungendo così il livello di fine novembre del 2022 ed è allarme per l’economia. (Quotidiano del Sud)

L’era Trump si annuncia gravida di ulteriori sconvolgimenti nelle relazioni internazionali, già indebolite dalla spaccatura tra il cosiddetto Global South e i Paesi dell’Occidente democratico ormai minoranza (anche se spesso non consapevoli di esserlo). (Corriere della Sera)