Vercelli: "Ecco come avvenivano le truffe agli anziani"

Vercelli: Ecco come avvenivano le truffe agli anziani
La Sesia | Cronaca INTERNO

Il dirigente della Squadra mobile di Vercelli spiega le modalità di azione del gruppo che ha organizzato una serie di truffe ai danni di anziani nelle Province di Vercelli, Novara, Biella, Lodi, Alessandria, Pavia, Varese, Como, Milano e Monza. Stamattina, martedì 2 luglio, i poliziotti della Squadra Mobile di Vercelli coadiuvati dalle Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito 14 misure cautelari in carcere disposte dalla Procura della Repubblica. (La Sesia | Cronaca)

Ne parlano anche altre fonti

I poliziotti della Squadra Mobile di Vercelli coadiuvati dalle Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito 14 misure cautelari in carcere disposte dalla Procura della Repubblica. (La Sesia | Cronaca)

La “truffa del finto incidente” comincia così. È successo anche in questi giorni, in città, a una donna di 77 anni e solo grazie all’intervento dell’altra figlia che si è precipitata a casa e ha chiamato i carabinieri – quelli veri – è stata sventata la truffa. (La Nuova Sardegna)

L’operazione ha consentito di fare luce su 27 episodi VERCELLI – La Polizia di Stato di Vercelli sta eseguendo una vasta operazione tesa a smantellare un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di persone anziane. (VercelliNotizie)

“Pronto siamo i carabinieri, c'è stato un incidente”, ma poi estorcono denaro. Altri casi a Cassano

Vasta operazione della Polizia di Stato di Vercelli per smantellare un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di persone anziane. Arresti in varie città (Prima Vercelli)

I poliziotti della Squadra Mobile, coadiuvati da quelli delle Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta e coordinati dal Servizio Centrale Operativo, stanno eseguendo diverse misure cautelari in carcere disposte dalla Procura della Repubblica. (ilmessaggero.it)

Anche stavolta hanno tartassato le ignare vittime raccontando di familiari rimasti coinvolti in improbabili incidenti stradali dall’esito grave o in questioni legali. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)