I cristiani in Siria hanno protestato per l'incendio di un albero di Natale
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Secondo il New York Times, nel 2022 i cristiani in Siria erano circa 700 mila. Nell'ultimo decennio, ovvero dall'inizio della sanguinosa guerra civile, tante, tantissime persone di fede cattolica hanno lasciato il Paese. Durante il regime di Bashar al-Assad, ha spiegato sempre il New York Times, i cristiani potevano esercitare liberamente il loro culto. Molti di quei cristiani, oggi, temono la prospettiva di un governo islamista. (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altre testate
La gioia si vede nelle decorazioni, nell’intensità delle preghiere, nella preparazione dei festeggiamenti». Prima ti portano su: «In Siria tutte le chiese quest’anno lo celebrano in un modo davvero speciale, nuovo. (Vatican News - Italiano)
Il rogo è stato appiccato dalle milizie jihadiste di Hts (il gruppo che ha preso il potere nel paese sotto la guida di Al-Jolani, dopo aver destituito l'ex capo di Stato Al-Assad). Non si sono limitati solo a quello: oltre ad aver dato alle fiamme l'albero, nella città di Suqaylabiyah, a pochi chilometri da Hama, si sarebbero verificati degli spari di mitragliatrice nella chiesa greco-ortodossa e sarebbero state divelte alcune croci nel cimitero adiacente. (Il Giornale d'Italia)
Siria, tensione tra gruppi religiosi: jhiadisti bruciano un albero di natale a Hama. La protesta dei cristiani (La Stampa)
I gruppi minoritari nel Paese sono preoccupati della prospettiva di un governo che non li tuteli. «Chiediamo che nostri diritti siano rispettati», chiedono i manifestanti (Open)
Le proteste si sono scatenate dopo la diffusione di un video sui social che mostra due uomini mascherati mentre danno fuoco all’albero di Natale. Proteste a Damasco, in Siria, dove centinaia di cristiani hanno affollato le strade del centro della capitale dopo che un albero di Natale installato nella provincia di Hama è stato bruciato. (LAPRESSE)