Orsini: il vertice NATO salda il legame russo-cinese contro il blocco occidentale

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Antimafia Duemila ESTERI

Il direttore del Centro per lo Studio del Terrorismo: maggiore sarà l’investimento della Nato in favore di Kiev, maggiori saranno gli incentivi per la Cina ad attaccare Taiwan L'ultimo meeting dell'Alleanza Atlantica tenutosi a Washington per celebrare i 75 anni della NATO non ha fatto altro che serrare le fila dei Paesi occidentali per trascinarli ad un ineluttabile futuro di guerra contro Russia e Cina, sempre più proiettate a sostituire la declinante potenza dell'Impero Usa. (Antimafia Duemila)

La notizia riportata su altre testate

Rappresenta un record invece l’attività militare registrata oggi intorno a Taiwan. La diplomazia mandarina replica che la Nato usa un linguaggio «provocatorio, pieno di bugie e calunnie ispirate da mentalità da guerra fredda». (Corriere della Sera)

Quel Sogno di Risorgimento nazionale secondo il Presidente Xi dovrà restituire alla Cina il suo posto al centro del mondo – e cioè di leadership globale – entro il 2049, a 100 anni dalla fondazione della Repubblica popolare. (La Stampa)

“Realisticamente i confini che la Russia aveva prima, oggi non ci sono più, quindi non ci rientrerà più” spiega il professore ed editorialista Paolo Becchi. (Radio Radio)

Altri 225 milioni per Kiev: “Russia e Cina i nemici”

Si è chiusa con uno scontro aperto con la Cina la tre giorni del vertice Nato di Washington. La Nato è un «residuo della guerra fredda», le cui «ansie di sicurezza» mettono «in serio pericolo il mondo», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian bollando come «calunnie» l'accusa di essere «decisiva facilitatrice» della guerra della Russia in Ucraina. (Italia Oggi)

La temperatura del confronto fra Nato e Russia (e Cina) non è mai stata così calda dai tempi della Guerra Fredda. Gli impegni a favore dell’Ucraina certificati nella Dichiarazione del leader dell’Alleanza riuniti a Washington hanno suscitato la dura reazione di Mosca e Pechino. (LAPRESSE)

La Russia rimane in testa alla lista dei cattivissimi, ma la tensione con la Cina continua ad aumentare. Il comunicato finale del summit Nato è stato negoziato a lungo, il risultato è un documento più duro rispetto alle posizioni iniziali. (Il Fatto Quotidiano)