Ue, prima decidere cosa fare o prima trovare le risorse? E' il dilemma che divide Draghi e Meloni
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La priorità è trovare prima le risorse o decidere prima cosa farne? E' su quale delle due strade prendere per rafforzare l'Unione europea che sembrano dividersi l'ex presidente della Bce ed ex premier Mario Draghi e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Stamane, arrivando al vertice europeo informale di Budapest, l'ex premier, incaricato di redigere un rapporto sulle ricette per rafforzare la competitività Ue, tema del summit ungherese, sembra avere pochi dubbi. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Sembra che scopriamo oggi dibattiti che sono aperti da tempo, come il tema della competitività e il tema dei dazi, questioni che si erano aperte mesi fa". A dirlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando alla riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest (Il Sole 24 ORE)
La premier si riferisce al suo sms di ieri durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora in cui aveva affermato: ”Sto male ma non avendo particolari diritti sindacali sono a fare il mio lavoro”. (la Repubblica)
Ma anche se la call vagheggiata da Viktor Orban per portare la voce del presidente eletto al suo summit dei Ventisette non compare in agenda, tra i leader europei che a sera si attovagliano sotto gli arazzi le volte gotiche del sontuoso parlamento ungherese affacciato sul Danubio l’argomento è – quasi esclusivamente – lui: il tycoon. (ilmessaggero.it)
In tanti si stanno interrogando sul perché di questo vertice informale dell’Ue a Budapest. Oggi venerdì 8 novembre i capi di stato e di governo dell’Ue si sono autoinvitati a casa di Viktor Orbán: qualche malevolo suggerisce per redarguire e silenziare il premier magiaro. (opinione.it)
Non era… E l’Italia farà la sua parte. (la Repubblica)
Nella capitale ungherese si è tenuto il quinto vertice della Comunità politica europea. Il summit è stato aperto dal discorso di benvenuto del primo ministro ungherese, Viktor Orbán, che ha rimarcato come l’odierno contesto geopolitico internazionale e regionale necessiti di trovare nuove soluzioni per affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla prosperità politica ed economica degli Stati membri. (il Resto del Carlino)