Vaccini, Moderna chiede all’Ema il via libera per la terza dose: «Risposta significativa contro la variante Delta»
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L’effetto positivo si è riscontrato in pazienti di tutte le età, in particolare negli anziani di età pari o superiore a 65 anni.
Per il momento non è ancora stata definita la posizione dell’Ema riguardo alla necessità o meno di pensare una terza dose
L’azienda farmaceutica Moderna ha presentato all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) i dati per chiedere l’approvazione per la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Coronavirus. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo una terza dose, un livello simile di titoli anticorpali neutralizzanti – si sottolinea – è stato raggiunto in tutti i gruppi di età, in particolare negli anziani (età pari o superiore a 65 anni)”. (Il Fatto Quotidiano)
Quanto alla terza dose, Genazzani spiega che “l’Ema sta valutando se autorizzarla per una piccola percentuale di immunodepressi, che non avrebbe risposto sufficientemente alle due dosi” “L’Ema ha già autorizzato i vaccini - precisa -. (L'HuffPost)
Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha "aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. 'azienda Moderna ha annunciato di aver presentato all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) i dati per l'approvazione condizionata alla commercializzazione (CMA) per la valutazione di una dose di 50 μg per il richiamo (terza dose) del vaccino Moderna COVID-19 (mRNA-1273). (InfoOggi)
Si tratta questo di un passo importante in un momento nel quale sia la terza dose del vaccino che il Green Pass appaiono trovarsi in posizioni scomode. Vaccino Moderna terza dose, una dose di richiamo offre una maggiore protezione contro le varianti. (Yahoo Eurosport IT)
Anche negli Stati Uniti la terza dose è già realtà. Per Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi, è necessario continuare il monitoraggio delle varianti anche alla luce della necessità della terza dose (ilGiornale.it)
Obbligo di vaccino: ecco perché aspettare il sì dell'Ema potrebbe non essere una buona idea di Elena Dusi. (ansa). L'Agenzia europea per i medicinali non vuole essere tirata in ballo nelle scelte politiche dei governi. (la Repubblica)