Vaccino Moderna, presentati all’EMA i dati per l’approvazione della terza dose: “induce risposte anticorpali per le varianti”
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MeteoWeb. L’azienda Moderna ha annunciato di aver presentato all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) i dati per l’approvazione condizionata alla commercializzazione (CMA) per la valutazione di una dose di 50 μg per il richiamo (terza dose) del vaccino Moderna COVID-19 (mRNA-1273).
Lo studio modificato di fase 2 e ulteriori analisi “mostrano che una dose di richiamo di 50 μg del nostro vaccino COVID-19 induce robuste risposte anticorpali contro la variante Delta“, ha affermato Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna. (MeteoWeb)
La notizia riportata su altre testate
La casa farmaceutica Moderna ha presentato a Ema i dati per l’approvazione definitiva della terza dose. Vaccino Moderna terza dose, una dose di richiamo offre una maggiore protezione contro le varianti. (Yahoo Eurosport IT)
I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l’azienda, “erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi” dalla seconda dose di vaccino. Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha “aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. (Il Fatto Quotidiano)
I titoli anticorpali neutralizzanti, spiega inoltre l'azienda, "erano diminuiti significativamente, prima del potenziamento, a circa 6 mesi" dalla seconda dose di vaccino. Una dose di richiamo di mRNA-1273 ha "aumentato i titoli neutralizzanti significativamente. (InfoOggi)
La terza dose è studiata per essere somministrata sei mesi dopo la seconda. Anche negli Stati Uniti la terza dose è già realtà. (ilGiornale.it)
I vaccini da lei approvati contro il Covid oggi hanno un'"autorizzazione condizionata", che potrebbe diventare "standard" addirittura nel 2023 (la Repubblica)
Quanto alla terza dose, Genazzani spiega che “l’Ema sta valutando se autorizzarla per una piccola percentuale di immunodepressi, che non avrebbe risposto sufficientemente alle due dosi” “L’obbligo vaccinale spetta ai singoli governi. (L'HuffPost)