Pensioni, i mini-aumenti. Ritocco degli assegni per recuperare l’inflazione
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Le pensioni saranno adeguate al costo della vita grazie alla consueta rivalutazione annuale, o perequazione. Questo meccanismo consente agli assegni pensionistici di tenere il passo con l'inflazione. L'Istat comunicherà l'indice definitivo basandosi sull'inflazione del 2024, che è stata più contenuta rispetto al 2023. Per questo motivo, l’aumento sarà inferiore rispetto all'anno scorso, quando la rivalutazione era del 5,4%. (LA NAZIONE)
Su altre fonti
Rivalutazione montanti 2024: tasso di capitalizzazione del 3,6% per i trattamenti calcolati con il contributivo, aumentano le pensioni decorrenti dal 2025. Rivalutazione pensioni 2025: i nuovi tassi di rivalutazione dei contributi (PMI.it)
Buone notizie peri futuri pensionati. (MySolution)
Infatti dopo anni di stagnazione torna a crescere il montante contributivo, che consiste nel capitale che il lavoratore accumula nel corso degli anni lavorativi. (Sanità24)
Perché molte cose cambiano in base ai punti di vista ed in base all’angolazione da cui si guarda agli aumenti. Perché c’è da fare un discorso tra inflazione, extra aumento, tasso previsionale e tasso definitivo. (Pensioni e Fisco)
Come sempre a partire dal rateo di gennaio aumenteranno le pensioni perché come sempre accade i trattamenti vengono adeguati al tasso di inflazione. Cambia però il meccanismo di indicizzazione, che diventa meno penalizzante per alcuni pensionati. (InvestireOggi.it)
– C’è il bonus di 1.500 euro per le scuole private, ma anche un nuovo ritocco per le pensioni minime e la nuova rottamazione delle cartelle spalmata in 10 anni oltre a un aumento del fondo per l’automotive. (QUOTIDIANO NAZIONALE)