Luigi Mangione rischia la pena di morte: ecco perché
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Luigi Mangione rischia la pena di morte: ecco perché Il 26enne è accusato dell'omicidio del Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Luigi Mangione potrebbe essere condannato alla pena di morte. L’ipotesi, molto remota, potrebbe però non essere esclusa del tutto, visti i gravi capi di imputazione a suo carico, tra cui l’omicidio di primo grado con l’aggravante del terrorismo, reato, che comporta una pena obbligatoria di ergastolo senza libertà condizionata. (Dire)
Ne parlano anche altre testate
Luigi Mangione, 26 anni, incriminato per l'omicidio dell'amministratore delegato di UnitedHealtchcare Brian Thompson, rischia potenzialmente la pena di morte. (la Repubblica)
Luigi Mangione è trasferito a New York per affrontare il processo per l’omicidio di primo grado del ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson, potrebbe essere condannato dalla pena di morte. Secondo quanto riportato dal New York Post, l’imputazione include aggravanti legate al terrorismo, che prevedono pene severe, incluso l’ergastolo obbligatorio o, su richiesta dei procuratori federali, la pena capitale. (Lettera43)
Lo riporta il "New York Post" sulla base della gravità dei reati. Nello Stato di New York la pena capitale è stata sospesa dal 2004. Tuttavia, i procuratori federali hanno la possibilità di richiederla (Open)
L’ipotesi è piuttosto remota ma non inesistente. Luigi Mangione, incriminato per l’uccisione a colpi di pistola di Brian Thompson, amministratore delegato del colosso delle assicurazioni sanitarie UnitedHealthcare, potrebbe, in teoria, essere condannato a morte. (Il Fatto Quotidiano)
Il sospettato killer per la morte dell'amministratore delegato di UnitedHealthcare, Brian Thompson, è stato trasferito in un blindato della polizia. Mangione, poche ore prima, aveva accettato l'estradizione dalla Pennsylvania, dove è stato arrestato il 9 dicembre e rinchiuso in carcere. (Today.it)
Tra le varie iniziative che hanno coinvolto il Perugia Calcio in questo periodo c’è anche la visita ai bambini della Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretta dal dottor Maurizio Caniglia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)