L'Eurostat boccia l'Italia sull'occupazione. I problemi che denunciava Biagi sono ancora lì

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L'HuffPost ECONOMIA

Nel momento in cui il nostro mercato del lavoro raggiunge il massimo di occupati in valori assoluti e percentuali, Eurostat, con la sua periodica comparazione, ripropone il nostro ritardo storico. Quello per cui Marco Biagi ci definiva i peggiori in Europa oltre vent’anni fa. E i peggiori lo siamo ancora per il tasso di occupazione generale, per il gap tra uomini e donne, per la debolissima inclusione dei più giovani, per gli elevati tassi di inattività, per i bassi salari. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Nel quarto trimestre dell’anno, in Italia il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende di 0,1 punti rispetto al terzo trimestre, ma cresce di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo il 62,2%. (L'informatore Giornale)

Nonostante l’occupazione aumenti in Italia, il nostro Paese si piazza all’ultimo posto tra i 27 dell’Ue. In particolare, secondo quanto emerge dalle ultime tabelle pubblicate da Eurostat nel quarto trimestre il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni cala di 0,1 punti sul terzo trimestre e cresce di 0,2 punti sullo stesso periodo del 2023 fissandosi al 62,2%. (business24tv.it)

In Italia non ci sono mai stati così tanti occupati come negli ultimi mesi. Secondo i più completi e aggiornati, pubblicati il 13 marzo, in media nel 2024 nel nostro Paese ci sono stati 23,2 milioni di occupati tra i 15 e i 64 anni di età. (Pagella Politica)

Diminuisce anche l’incidenza dei disoccupati di lunga durata (da almeno 12 mesi) che scende al 50,2% (-4,6 punti in un anno). Nel 2024, segnala l’Istat, si intensifica, rispetto al 2023, la riduzione del numero di persone in cerca di occupazione (-283 mila) che scende a 1 milione 664 mila. (LaChirico.it)

Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni in Italia nel quarto trimestre cala di 0,1 punti sul terzo trimestre e aumenta di 0,2 punti sullo stesso periodo del 2023 fissandosi al 62,2%. Il passo indietro riguarda soprattutto per il lavoro femminile. (JUORNO.it)

Come evidenzia Eurostat, infatti, il Paese registra il tasso di occupazione più basso tra gli Stati membri, con una distanza di 8,7 punti percentuali rispetto alla media UE. L'Italia continua a occupare una posizione di retroguardia in Europa in termini di occupazione, come evidenziato dai più recenti dati Eurostat relativi al quarto trimestre del 2024. (Fanpage.it)