Donald Trump lavora per la pace: nessun favore a Putin | Libero Quotidiano.it
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«Angry and pissed off». Alla lettera vuol dire: arrabbiato e incazzato. Così si è autodefinito Donald Trump, parlando all’Nbc, a proposito dell’atteggiamento di Mosca. Conseguenza: «Se non dovessimo raggiungere l’intesa per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina, e se dovessi pensare che è responsabilità della Russia, allora applicherò tariffe sul loro petrolio». Più avanti, alternando bastone e carota, Trump ha leggermente attenuato i toni, riferendo la sua intenzione di riparlare con Vladimir Putin questa settimana e aggiungendo che la sua arrabbiatura potrebbe «dissiparsi rapidamente» se Mosca «farà la cosa giusta». (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
«Se dovessi pensare che i russi ci stiano prendendo in giro non sarei felice», ha sibilato il capo della Casa Bianca rispondendo a una domanda sulla “tregua che non c’è” in Ucraina, ossia l’accordo di un cessate il fuoco che a oggi sembra scritto nella sabbia e non mostra nessuna evidenza tangibile, tanto che le bombe e i droni cadono da una parte e dall’altra del confine. (Domani)
Si dice «aperto a qualsiasi contatto con il presidente Donald Trump». Il Cremlino lascia scivolare. (la Repubblica)
«Parlare adesso di intervento di qualunque tipo in Italia è totalmente assurdo perché fin quando non avrai le condizioni della pace, che non definiamo noi né l'Europa, non puoi decidere cosa fare in Ucraina (Corriere della Sera)
Mosca mette il silenziatore alle polemiche dopo le dichiarazioni di Trump, che non ha nascosto l'irritazione nei confronti del presidente russo. Ad irritare il numero 1 della Casa Bianca, in particolare, le parole con cui Putin ha definito ancora una volta illegittimo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ipotizzando addirittura il controllo dell'Onu su Kiev per favorire negoziati con Mosca. (Adnkronos)
Pur esprimendo disappunto verso Putin per non aver rispettato la tregua, Trump minaccia dazi pesanti sul petrolio russo se non rispetterà gli impegni. Trump mantiene una posizione dura sulla questione ucraina, dicendo a Zelensky che dovrà accettare un contratto con clausole più severe o affrontare conseguenze. (Tgcom24)
Nonostante le pressanti richieste di Trump, Putin ha detto no a tutte le opzioni sul tavolo. O, meglio, da quello che non sta accadendo. (Adnkronos)