La crisi dei socialisti europei sta affossando il bis di Ursula von der Leyen

La crisi dei socialisti europei sta affossando il bis di Ursula von der Leyen
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Non è un bel tempo per essere di sinistra oggi. Di sconfitta in sconfitta, si perde la fiducia persino negli elettori. Chiedere ai socialisti europei, che da anni sbraitano contro i popoli che non li capiscono, tacciandoli di ignoranza, ingenuità e di essere beceri. Tra qualche mese perderanno con ogni probabilità anche la guida del governo tedesco. A quel punto, non resterà che sperare in Pedro Sanchez, il premier socialista che dal 2018 riesce a restare in sella, malgrado l’assenza di una maggioranza parlamentare propria. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I popolari, da parte loro, accusano l’S&D di «mancanza di responsabilità istituzionale». L’annuncio martedì che il giudizio sulle audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi — l’italiano Raffaele Fitto (Ecr), l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe) — sarebbe arrivato solo la prossima settimana «è stato un atto unilaterale di Weber, non concordato con S&D e Renew», spiegano fonti socialiste. (Corriere della Sera)

L'ultima prova l'ha fornita il voto sulla deforestazione, che ha visto i popolari votare compatti insieme con i gruppi di estrema destra, nonostante non facciano parte della maggioranza "ufficiale". La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. (EuropaToday)

È sempre più in pericolo la nuova commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen. (Italia Oggi)

Commissione Ue, comunque sia sarà un insuccesso

Così Pina Picierno del Pd, vicepresidente del Parlamento Ue, a Ping Pong su Radio 1. I popolari fanno prevalere logiche di carattere nazionale". (Civonline)

Ma accuse reciproche (in larga parte strumentali) rischiano davvero di far saltare il varo. Fase tattica, certo. (il Giornale)

Non è che la seconda maggioranza Ursula, quella allargata ai Verdi che ha votato nel luglio scorso la rielezione di von der Leyen, stia morendo. Non è mai nata. Anche se, grazie a qualche gioco di prestigio, la Commissione passasse fortunosamente il voto dell’europarlamento, fissato per il prossimo 27 novembre, sarebbe solo una nuova finzione. (il manifesto)