Addio all’attore e regista Eugenio Allegri
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"Con la scomparsa di Eugenio Allegri la famiglia del Teatro Stabile del Veneto ha perso un amico.
Come attore, invece, nel 1999 aveva interpretato il Cyrano di Rostand diretto da Gabriele Vacis
Con queste parole, a nome dell’intero Teatro Stabile del Veneto, il presidente Giampiero Beltotto ha voluto ricordare l’attore e regista piemontese scomparso improvvisamente ieri sera a Torino all'età di 66 anni. (VeneziaToday)
Se ne è parlato anche su altri media
Follonica (Grosseto), 8 maggio 2022 - È morto venerdì sera, all’età di 66 anni, l’attore e regista Eugenio Allegri, a seguito di un malore improvviso. La sua carriera è stata lunga e piena di successi e Follonica, che lui definiva sorprendente, prodigiosa e magnetica, negli ultimi anni, lo ha sempre accolto con calore ed entusiasmo. (LA NAZIONE)
Con il suo fare garbato, la grazia da artista d’altri tempi e il fiorire della sua chioma argentata, è sceso dalla nave. O forse non scenderà mai dal Virginian, da quel piroscafo con cui ha solcato tanti mari e che lo ha fatto conoscere a moltissime persone: tutte convinte che Novecento fosse lui, Eugenio Allegri (La Stampa)
Ne danno il triste annuncio la moglie Susanna, i fratelli e la sua storica collaboratrice Serena Guidelli, ai quali si stringe nel dolore tutto il Teatro Stabile di Torino. Manuela Giusto. È morto l’attore Eugenio Allegri. (Corriere della Sera)
E' morto l'attore Eugenio Allegri: aveva 66 anni. Collegno (Torino), 7 maggio 2022 - Lutto nel mondo del teatro italiano. (IL GIORNO)
Nel 2009 aveva riaperto il Teatro Carignano appena restaurato come protagonista dello Zio Vanja di Anton Cechov, diretto da Gabriele Vacis, che nel 2012 lo scelse anche per Rusteghi di Goldoni. Nella sua lunga e fortunatissima carriera ha esportato in tutta Italia e all’estero il nome del Teatro Stabile di Torino, conquistando anche il pubblico di Londra, Pechino e Shanghai. (TorinOggi.it)
Un altro monologo apprezzato è “La storia di Cirano” con la regia di Gabriele Vacis. Adoperava solo la dolcezza, perfino quando gli capitava di interpretare ‘i cattivi’ " , scrive il Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, Valerio Binasco. (La Repubblica)