Pazzali e il sogno dell’ufficio nell’Arcivescovado. Il passo falso di Carmine Gallo che ha dato il via all’inchiesta
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Un passo falso è all’origine dell’inchiesta sui dossieraggi. È quello che compie, nell’estate del 2022, l’ex super poliziotto Carmine Gallo, uno dei grandi capi della Equalize, l’agenzia degli spioni di via Pattari 6, a pochi metri dal Duomo. Lì vicino, in piazza Fontana, c’è un bar. Quel giorno di giugno di due anni fa l’investigatore privato con agganci ad altissimi livelli, e pure con un passa… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Tale evidenza pero' dimostra l'entratura dei soggetti con i quali ci si sta approcciando e la ragnatela di conoscenze e contatti di cui dispongono allo stesso tempo si è accertato che gli stessi non hanno alcun ruolo organico con apparati di sicurezza nazionali". (AGI - Agenzia Italia)
Il suo compito è stilare dossier e poiché per i pm era «pienamente a conoscenza» delle attività del gruppo, essendo uno dei protagonisti, ora è ai domiciliari. Milano — Lo chiamano “Max”, ha 52 anni, fa l’investigatore privato. (La Repubblica)
Nelle intercettazioni agli atti dell'indagine milanese emerge come Gallo e il suo azionista di riferimento, il presidente della Fiera di Milano Enrico Pazzali, si suddividano i contatti: Gallo con gli apparati di polizia e l'intelligence, Pazzali con le istituzioni, la politica e la magistratura. (il Giornale)
Lo si legge in una informativa agli atti dell'indagine che ha portato agli arresti domiciliari 4 persone, tra cui l'ex super poliziotto Carmine Gallo. (La Repubblica)
Si è cominciato a marzo con il cosiddetto “Caso Striano/Laudati”. Il primo Tenente della Guardia di Finanza, il secondo un magistrato in pensione, già in funzione alla Dna: entrambi finiti nella maxi inchiesta della Procura di Perugia, condotta da Raffaele Cantone, per presunti accessi abusivi alle banche dati della Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo, e la conseguente rivelazione di documenti segreti e veri e propri dossier su vip e politici. (Il Dubbio)
Dossieraggio, fotovoltaico nella Tuscia (e non solo) nel mirino degli spioni. La vita di due tarquiniesi e un montaltese passata al setaccio MILANO – L’indagine sulla centrale di dossieraggio scoperchiata dalla Procura Distrettuale Antimafia si arricchisce di notizie che riguardano anche il territorio viterbese. (Paolo Gianlorenzo)