Decesso in Veneto: sospetta coinfezione oltre alla malaria
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Il paziente rientrato in Italia dal Congo e successivamente deceduto in Veneto potrebbe aver contratto più patogeni oltre al Plasmodio che causa la malaria, secondo il microbiologo Francesco Broccolo dell'Università del Salento. Broccolo ha evidenziato la presenza della febbre emorragica come motivo di preoccupazione nel recente caso di decesso in cui è stato identificato il Plasmodium falciparum. Sebbene il Plasmodium falciparum sia noto per la sua capacità di causare un decorso rapido e potenzialmente letale anche in individui ben nutriti, la febbre emorragica osservata in questo caso è particolarmente interessante. (Sardegna Live)
Su altri giornali
L'epidemia ha colpito principalmente i bambini: Il 64,3% dei casi riguarda soggetti tra 0 e 14 anni, con le fasce di età 0-59 mesi, 5-9 anni e 10-14 anni che costituiscono rispettivamente il 53%, il 7,4% e il 3,9% dei casi. (Istituto Mario Negri)
La situazione è aggravata dalla malnutrizione diffusa nella regione, che colpisce circa il 40% della popolazione, aumentando la vulnerabilità alle infezioni. Nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, un’epidemia inizialmente definita “malattia misteriosa” ha causato almeno 143 decessi e 592 casi di infezione. (Radio Radio)
«È stata una fatalità», dice, escludendo il contagio. Anche perché lei stessa e le persone con le quali hanno avuto a che fare stanno bene. (Corriere della Sera)
Secondo il Ministero della Sanità del Congo, l’epidemia è iniziata circa 40 giorni fa. Negli ultimi giorni, i media hanno riportato notizie allarmanti su un “virus misterioso” in Congo, collegandolo a una possibile epidemia. (ROMA on line)
Nella nota, dicastero e istituto chiariscono che – dalle prime informazioni raccolte dalla Aulss2 Veneto – “il paziente non avrebbe avuto alcun contatto con personale sanitario né si sarebbe mai recato in ospedale dall’insorgenza dei sintomi fino al loro peggioramento”, né risulta che abbia seguito alcuna terapia farmacologica. (RIFday)
Spunta una nuova ipotesi sulla malattia non diagnosticata nella Repubblica Democratica del Congo: che possa essere coinvolta anche l'influenza in co-infezione con altri virus, come Sars-CoV-2. Lo ha detto venerdì un portavoce del Governo, secondo quanto riportano fonti di stampa. (ANSA Brasil)