Familiari scherniti e paragoni tra se stesso e gli ostaggi di Hamas: ecco gli audio di Netanyahu con gli ex prigionieri e i loro parenti

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Uno degli ex ostaggi zittito, risposte piccate alle richieste di aiuto da parte dei familiari delle persone rapite e continui paralleli tra le sue esperienze di vita e quelle di coloro ancora nelle mani di Hamas. Gli audio degli incontri tra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e alcuni parenti delle persone sequestrate dal partito armato palestinese nella Striscia raccontano di un premier totalmente distaccato, interessato solo a giustificare le scelte successive all’attacco del 7 ottobre e a non riconoscere questo episodio come una sconfitta per Israele (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Falciando oltre 40mila palestinesi, le forze armate di Israele hanno devastato Gaza, riducendola in macerie e, di fatto, rioccupandola manu militari. Per quanto faccia orrore dirlo, bisogna riconoscere che la strategia bellicista di Benjamin Netanyahu sta resistendo alla prova del tempo. (L'Eco di Bergamo)

Min lettura (Valigia Blu)

Tutto sembra in fiamme. In un’intervista al quotidiano israeliano Haaretz, Borrell ha dichiarato «L’assedio a Gaza e la repressione in Cisgiordania non vi garantiranno maggiore sicurezza». (il manifesto)

Israele, Netanyahu fra due fuochi

Che una settimana fa ha accettato di incontrarli per riempire quei buchi di egocentrismo che hanno colmato il calendario in questi undici mesi di guerra e allontanare le accuse di vivere in un’altra dimensione, uno spazio ricreato dalle guardie del corpo come il ristorante a Cesarea blindato e nascosto dietro i teli blu per il loro pranzo di sabato. (Corriere della Sera)

Non lo ha detto uno dei leader latitanti dell’opposizione israeliana, ma Ronen Bar, capo del servizio di sicurezza interna Shin Bet. Se uno dei Gatekeeper , uno dei Guardiani della Sicurezza di Israele, insieme al capo del Mossad e dell’Idf, lancia un allarme tanto chiaro … (Il Fatto Quotidiano)

Paradossalmente, l’obiettivo dei suoi avversari è lo stesso: costringere il premier i… (la Repubblica)