Sanità: quali sono le nuove cure gratuite e i Lea in vigore dal 30 dicembre 2024?
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Che cosa cambia dal 30 dicembre nel Servizio Sanitario Nazionale? A partire dal 30 dicembre 2024 entra in vigore il Decreto Tariffe approvato a novembre dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha aggiornato i tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e quelli per la remunerazione delle prestazioni di assistenza protesica, che non erano più stati rivisti rispettivamente dal 1996 e dal 1999. (My Personal Trainer)
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Dal 30 dicembre 2024 entreranno in vigore i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) con l'aggiornamento dei tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. (WIRED Italia)
Il 30 dicembre segna una data cruciale per il Servizio Sanitario Nazionale, ma anche un inizio per un processo di evoluzione continua (Felicità Pubblica)
Tra le novità principali le prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare, gli approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell'ambito della diagnostica per immagini, l’enteroscopia con microcamera ingeribile, gli screening neonatali; si aggiornano, inoltre, le prestazioni di radioterapia introducendo l’erogazione di prestazioni altamente innovative. (Prima Lecco)
Il 30 dicembre 2024 sarà una data epocale per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). (La Gazzetta dello Sport)
Alcuni dei servizi previsti saranno gratuiti e, dopo ben otto anni, ecco l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), fermi al 2017. Entrano infatti in vigore le nuove prestazioni e cure garantite, sulla base dell’aggiornamento dei tariffati per le prestazioni di specialistica protesica e ambulatoriale. (QuiFinanza)
La sanità italiana rischierebbe di entrare in crisi a causa del nuovo Nomenclatore Tariffario previsto dal cosiddetto “Decreto Tariffe”, in vigore dal 30 dicembre 2024. (Unione Nazionale degli Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata), in una lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai vertici delle istituzioni sanitarie italiane. (ilmessaggero.it)