Open Arms, oggi la sentenza su Salvini. Le tappe della vicenda

Open Arms, oggi la sentenza su Salvini. Le tappe della vicenda
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La Stampa INTERNO

Oggi è il giorno della sentenza Open Arms. Il vicepremier Matteo Salvini (all’epoca dei fatti ministro dell’Interno) è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. I pm, che rappresentano l'accusa, hanno chiesto per il leader della Lega la condanna a sei anni di carcere, come si apprende, faranno «brevi repliche», dopo l'arringa difensiva a opera dell'avvocata Giulia Bongiorno d… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Il leader della Lega, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vice della premier Giorgia Meloni, è stato assolto in Tribunale dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave della Ong spagnola nell'agosto del 2019, quando era ministro degli Interni, perché "il fatto non sussiste". (Liberoquotidiano.it)

Era il tempo infame dei “porti chiusi” e dei “decreti… In quel torrido agosto del 2019 non ci fu alcun “sequestro di persona”, nei confronti dei 147 disperati che l’allora ministro degli Interni dell’Armata Brancaleone grillo-leghista costrinse a marcire per ventotto giorni a bordo della Open Arms, bloccata di fronte a Lampedusa. (la Repubblica)

Alle 19 e 40 in punto, mentre l’aula stracolma sta votando la manovra, l’applauso dai banchi del centrodestra accoglie la notizia dell’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto – il sequestro di persona dei migranti sulla Open Arms - non sussiste. (L'HuffPost)

Salvini attende la sentenza. E spera nell’effetto Trump

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Openn Arms, Salvini: Grazie, grazie, grazie, mai mollare 20 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Finisce con un nulla di fatto, per l’accusa, il processo a carico del vicepremier e numero uno del Carroccio, per il quale i pm avevano chiesto sei anni di carcere. «Evvai!». (ilmessaggero.it)

Dopo trentasei mesi di processo, il giorno del giudizio è arrivato. I giudici della II sezione penale presieduta da Roberto Murgia, dopo le eventuali controrepliche, entreranno in camera di consiglio, al termine della quale il presidente della seconda sezione penale di Palermo, Roberto Murgia, leggerà il dispositivo. (il manifesto)