La manovra è legge. Meloni esulta: grande equilibrio. Scontro tra Renzi e La Russa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nessun brivido, nessuna sorpresa. La terza manovra dell’era Meloni ieri è diventata legge, ma quella del Senato era una ratifica burocratica. Nessuna possibilità di modifica, si trattava solo di pigiare un pulsante ed è andata più o meno così: fiducia al governo confermata con 112 sì, 67 no e un astenuto, approvazione definitiva con 108 voti a favore, 63 contrari e un astenuto. Il coro con cui la maggioranza saluta il varo è quello di sempre: a dare il via la premier che, assente dall’aula, considera la finanziaria da 30 miliardi "una manovra di grande equilibrio, un passo avanti per un’Italia più forte e più giusta". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre testate
Il testo contiene per l'anno prossimo diverse novità che riguardano le tasse, le pensioni, numerosi bonus - per le famiglie, per l'edilizia e non solo - e anche interventi che hanno fatto discutere come la legge anti-Renzi. (Fanpage.it)
Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. (Governo)
Il tabellone con il risultato del Voto Finale in aula al Senato durante il Voto sulla Fiducia posta dal Governo sulla Manovra Economica per la legge del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e Bilancio Pluriennale per il triennio 2025-2027. (Tiscali Notizie)
La manovra è quindi legge in seconda lettura, senza modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera. Successivamente l'Aula ha dato il via libera definitivo al provvedimento, con 108 voti favorevoli, 63 contrari e una astensione. (La Provincia di Cremona e Crema)
"Se alla democrazia parlamentare si toglie la legge di Bilancio, la democrazia parlamentare non c'è più. Dopo queste operazioni, il Parlamento c'è, ma la dignità del Parlamento non c'è più. Il governo ha fatto e strafatto tutto quello che ha voluto con il silenzio complice delle forze di maggioranza, e solo a noi spetta ancora una volta di difendere il Parlamento e i cittadini" così il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, durante le discussione finale sulla legge di bilancio in Senato. (Il Sole 24 ORE)
La Manovra 2025 è legge: sabato il via libera del Senato in coda ad una giornata campale. Toni accesi in aula, con bagarre Renzi – La Russa. (CremonaOggi)