Medici di famiglia. Regioni: da Ministero inerzia su riforma

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Quotidiano Sanità SALUTE

Medici di famiglia. Regioni: da Ministero inerzia su riforma A quanto apprende l’Ansa dalle Regioni ci sarebbe del disagio sui tempi lunghi per la riforma che potrebbe essere una “risposta alle esigenze e ai bisogni della popolazione, un intervento incisivo sull'appropriatezza delle prescrizioni e sulle liste d'attesa". 26 MAR Disagio per quella che viene definita l'"inerzia" del Ministero della Salute sulla riforma del ruolo dei medici di base è espressa, secondo quanto si apprende, all'interno della Conferenza delle Regioni. (Quotidiano Sanità)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente della Regione Eugenio Giani oggi ha presieduto la seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (CRPA) convocata nella capitale. Giani, che fa parte dell’ufficio di presidenza della Conferenza, ha presieduto su delega di Massimiliano Fedriga, assente per impegni istituzionali. (Toscana Notizie)

Dopo la lettera di richiamo sulla "ormai intollerabile" mancata applicazione del decreto sulle liste di attesa inviata al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il "disagio" dell’ente per la presa di posizione del titolare della Salute, lo scontro si è acuito e a essere chiamati in causa sono stati anche i medici di famiglia che, dal canto loro, si schierano con il ministro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Se io diventassi dipendente, i più contenti sarebbero mia moglie e mio figlio”, mi dice il mio medico di medicina generale – d’ora in poi Mmg – che vado ad interrogare per capire un po’ meglio un tema che oggi sta finalmente uscendo dalle discussioni nella categoria per interessare anche i comuni cittadini come me. (Il Fatto Quotidiano)

Prima il ministro che accusa le Regioni di non fare nulla per ridurre le liste di attesa. Poi i Governatori che rimandano la palla a Orazio Schillaci imputandogli l’inerzia sulla riforma dell’assistenza territoriale e dei medici di base. (La Stampa)

Ciò che è certo è che la medicina generale è stufa di essere l’alibi delle Regioni, ed anzi, ritrova nel ministro Schillaci l’unico interlocutore che finora abbia mostrato coerenza tra le discussioni avviate e le azioni messe in campo”. (Doctor33 )

La coperta è corta, tirarla da una parte o dall’altra non ripara dal freddo e non risolve il problema. (La Stampa)