Virtus-Maccabi, le pagelle
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Inzio gara un po' traballante, per poi salire di colpi in maniera vertiginosa (grazie soprattutto alle imbeccate di Pajola). Per il croato parlano finalmente i numeri: 14 punti e 9 rimbalzi (7 in attacco). Sicuramente la sua miglior partita da quando veste la maglia della Virtus (Tuttobolognaweb)
La notizia riportata su altri giornali
In Italia dove finora, nonostante i numerosi episodi di antisemitismo, non si sono registrati atti di violenza, lo sforzo nella prevenzione, «è immenso». Ma come sempre dopo un attacco, soprattutto dove le comunità ebraiche sono più numerose, si temono altri attacchi, anche come gesti di emulazione. (ilmessaggero.it)
Decisivi anche i 16 punti di Shengelia e i 14 di Zizic. Alla Segafredo Arena, la formazione di Banchi batte 84-77 il Maccabi Haifa al termine di una partita in cui le V nere si portano avanti a fine primo quarto senza più guardarsi indietro, anche grazie alle triple di Pajola che evitano la rimonta finale degli israeliani. (Sport Mediaset)
La Virtus abbandona così l’ultimo posto in classifica e con questo successo potrebbe davvero dare una scossa alla sua stagione europea. Arriva la seconda vittoria stagionale per la Virtus, la prima in casa. (OA Sport)
In una giornata tutt’altro che tranquilla, in cui l’aggressione subita ad Amsterdam dai tifosi della squadra di calcio del Maccabi ha fatto notizia tanto da mettere tutta Bologna in allerta, fortunatamente nel campo dell’Unipol Arena le preoccupazioni lasciano spazio allo spettacolo dell’Eurolega: la Virtus batte meritatamente il Maccabi 84-77, trova la prima vittoria interna in stagione e si rilancia emotivamente in vista delle sfide contro il Real Madrid e il Panathinaikos. (La Gazzetta dello Sport)
Il top scorer della V Nere è stato Shengelia con 16 punti e 5 rimbalzi, seguito dai 14 punti e 9 rimbalzi di Zizic e gli 11 punti e 5 assist di Cordinier e Clyburn. prova anche del decisivo Pajola da 10 punti e 6 assist. (Today.it)
Niente cori, fischi o striscioni nei pressi dell'impianto e anche all'ingresso in campo della formazione israeliana (LAPRESSE)