Shevchenko: “Leao? Può diventare un leader, gli serve però continuità”

Shevchenko: “Leao? Può diventare un leader, gli serve però continuità”
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Il Milanista SPORT

Andriy Shevchenko ha parlato durante l'evento "Hall of Fame del Calcio Italiano" di Coverciano ai microfoni di Sky Sport, parlando non solo della formazione di Paulo Fonseca ma anche di Rafael Leao: "Io penso che lui ha tutte le potenzialità di diventare un leader nella squadra. Perché appena abbiamo guardato le immagini della partita contro il Cagliari dove ha fatto veramente delle belle cose. Gli serve però continuità. (Il Milanista)

Se ne è parlato anche su altre testate

Istituita nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio, la Hall of Fame intende valorizzare la storia, la cultura e il patrimonio del calcio azzurro. Giacinti, che con la maglia azzurra ha disputato due Mondiali, è salita insieme ad altre stelle del nostro calcio sul palco dell’auditorium di Coverciano per ricevere il prestigioso riconoscimento. (L Football - Il Magazine del Calcio Femminile)

Shevchenko su Leao: "Per me ha tutti i mezzi per essere un leader di questo Milan. Dipende tutto da lui" "Io penso che secondo lui ha tutte le potenzialità di diventare un leader nella squadra. (Milan News)

Andriy Shevchenko, ex calciatore rossonero, ha preso parte alla serata benefica 'Un brutto t1po', promossa dalla Fondazione SoStegno70 e a supporto del Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano, durante la quale ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni su Paolo Maldini, leggenda ed ex dirigente del Milan. (Pianeta Milan)

Shevchenko nella Hall of Fame: "Grazie Milan per aver creduto in me, su Leao..."

Queste le dichiarazioni raccolte da Tuttomercatoweb.com: "A me queste cose emozionano, perché ho dedicato tutto il tempo a questo pallone, emozionandomi le sere prima delle partite, a pensare le sere dopo a quello che era successo. (Firenze Viola)

"Nessuno li dimenticherà mai, resteranno nella storia perché rappresentano dei modelli da seguire", ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, secondo cui il riconoscimento della Hall of Fame "è un simbolo di affetto e di ammirazione per questi protagonisti che hanno avuto la capacità di segnare un momento significativo all'interno della storia del calcio". (fcinter1908)

"Il nostro primo incontro è stato in televisione e mi sono innamorato subito di te - recita l'inizio del messaggio del Pallone d'Oro del 2004 -. Il mio primo viaggio all'estero è stato in Italia: ho pensato che sarei dovuto ritornare ed è successo". (Sport Mediaset)