Multe più salate, dal primo gennaio rischio aumento del 6%

Multe più salate, dal primo gennaio rischio aumento del 6%
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Trentino ECONOMIA

ROMA Sugli automobilisti italiani rischia di abbattersi una nuova ondata di rincari a partire dal prossimo 1 gennaio 2025. Lo denuncia Assoutenti che ricorda come - senza un intervento del governo - le multe stradali subiranno un aumento del 6%, dovuto all'adeguamento all'inflazione previsto dal Codice della strada. L'articolo 195 dispone infatti che "la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti". (Trentino)

La notizia riportata su altri giornali

195 del Codice della strada, secondo cui «La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti». (leggo.it)

L’importanza delle multe stradali in Italia (wigglesport.it)

Da questi anni di inflazione solo le multe erano uscite indenni. Presto, però, la tregua potrebbe finire anche per loro. (L'HuffPost)

Da gennaio 2025 multe più care

Il rincaro Gli effetti si potrebbero vedere già dal 1 gennaio 2025. L'articolo 195 dispone infatti che «la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti». (ilmessaggero.it)

Per effetto del quale, a partire dal primo giorno di gennaio del prossimo anno, chi commetterà infrazioni al Codice della Strada si troverà esposto al rischio di andare incontro ad una sanzione pecuniaria molto più significativa di quelle attuali. (ClubAlfa.it)

Il prossimo 31 dicembre, infatti, scadranno i due anni di sospensione dell’aggiornamento biennale delle sanzioni, sanciti dalla legge di Bilancio 2023. Il che, porterebbe ipoteticamente ad un uguale incremento delle pene pecuniarie. (R101)