Nuovo assetto azionario per Banca MPS

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ECONOMIA

La Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha recentemente visto un significativo cambiamento nel proprio assetto azionario, con una riduzione della partecipazione pubblica al 11,7%. Questo cambiamento è avvenuto a seguito di una serie di operazioni di "accelerated bookbuilding" (ABB) che hanno portato il Tesoro italiano a cedere il 15% del capitale della banca. La privatizzazione, completata con tre tranche, ha fruttato complessivamente 2,67 miliardi di euro: 920 milioni dalla prima tranche del 25%, 650 milioni dalla seconda tranche del 12,5% e 1,1 miliardi dalla terza tranche del 15%.

Banco BPM, che ha acquisito una quota del 5% di MPS, è diventato un attore chiave nel nuovo assetto, con la controllata Anima che ha acquistato un ulteriore 3%, portando la sua partecipazione al 4%. Questo movimento ha trasformato Banco BPM da potenziale preda a perno centrale del terzo polo bancario italiano, un progetto ambizioso immaginato dal CEO Giuseppe Castagna in sintonia con il ministro Giancarlo Giorgetti.

Secondo le comunicazioni della CONSOB, aggiornate al 13 novembre 2024, Francesco Gaetano Caltagirone detiene il 4,972% del capitale di MPS, mentre Delfin possiede il 3,509%. Questi cambiamenti riflettono una strategia di consolidamento nel settore bancario italiano, con l'obiettivo di creare un sistema finanziario più robusto e competitivo.

La privatizzazione di MPS, pur non avendo azzerato la presenza dello Stato, ha ridotto significativamente la sua partecipazione, lasciando spazio a nuovi investitori privati.