Troppe richieste, stop temporaneo agli ordini in Algeria per la Fiat 500

Troppe richieste, stop temporaneo agli ordini in Algeria per la Fiat 500
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ClubAlfa.it ECONOMIA

In Algeria, il gruppo automobilistico Stellantis ha recentemente deciso di sospendere temporaneamente la raccolta di nuovi ordini per la Fiat 500 a causa di un incremento inatteso di richieste. La domanda ha raggiunto un numero significativamente elevato che ha costretto a un stop necessario per contenere la valanga di ordini. L’annuncio, fatto tramite una comunicazione ufficiale alla rete Fiat del Paese, spiega quanto successo riguardo alla produzione algerina. (ClubAlfa.it)

Su altri giornali

La Fiat 500 elettrica prodotta a Torino resta senza ordini, costringendo l’impianto di Mirafiori a lavorare a singhiozzo. (Milano Finanza)

Reti vecchie? Nuove corde! – Combinando ricerca e competenze industriali da tutta Europa, il progetto SEARCULAR, finanziato dall’UE, sta sperimentando soluzioni circolari per le attrezzature da pesca, che, se ampliate, potrebbero prevenire ogni anno che migliaia di tonnellate di plastica marina finiscano nell’oceano, sostenendo al contempo una pesca sostenibile. (PesceInRete)

Progetti UE per la sicurezza dei mari europei – Dopo le due guerre mondiali, centinaia di migliaia di munizioni inesplose sono state smaltite nei mari europei. (PesceInRete)

Stellantis, la 500 elettrica non vende in Italia ma la ibrida in Algeria ha troppe richieste

Troppe richieste per la Fiat 500 e Stellantis deve bloccare gli ordini, nonostante l'aumento della produzione. Ma non succede qui in Italia, bensì in Algeria, nel nuovo stabilimento aperto a fine dell'anno scorso. (Torino Cronaca)

Torino celebra (ancora) la Fiat, con una mostra al Mauto (presente John Elkann, naturalmente) sui suoi 125 anni. In Algeria, per essere precisi, dove la Fiat 500 ha conosciuto un boom di ordini tale da costringere Stellantis Algerie a dire «basta, non accettiamo nuovi clienti». (Torino Cronaca)

Mentre a Mirafiori la produzione resta sospesa per il calo della domanda, nello stabilimento algerino di Orano lo stop forzato è stato deciso per il problema opposto: boom di prenotazioni nei primi dieci giorni di novembre, più del doppio dell'intero mese di ottobre. (Lettera43)