Beko giù le mani da Cassinetta. La protesta contro i tagli della multinazionale turca
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Glielo hanno scritto anche in turco. Lo striscione sul palco riportava la scritta “Cassinetta Birak” , ovvero “Giù le mani da Cassinetta”, accanto a un grande frigorifero, simbolo dei tagli previsti dalla Beko in provincia di Varese. Sotto il palco alla portineria principale dello stabilimento di Biandronno erano almeno 500 i lavoratori che hanno partecipato al presidio per lo sciopero per l’intero turno di lavoro indetto da Fiom, Fim e Uilm (varesenews.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A fronte della conferma del piano industriale da parte della multinazionale turca, il ministro Adolfo Urso ha parlato chiaro: "Beko Europe deve presentarci un piano industriale assertivo, che preveda investimenti significativi in Italia e un piano produttivo e occupazionale che corrisponda alle prescrizioni del Golden power, sia in riferimento alla sovrapposizione con gli altri stabilimenti Whirlpool in Europa, sia con quelli di Beko in Romania". (LA NAZIONE)
Beko Europe non fa mezzo passo indietro e conferma la chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti di Comunanza (Ascoli Piceno), Cassinetta (Varese) e Siena, e il licenziamento di quasi duemila lavoratori. (La Repubblica Firenze.it)
Si è svolto ieri a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'incontro tra Governo, parti sociali, istituzioni locali e i rappresentanti di Beko Europe. Di fronte alla conferma del... (Virgilio)
L’incontro di ieri al Mimit sulle chiusure decise da Beko Europe, tra cui totalmente il sito di Comunanza, non ha dato gli esiti che i lavoratori di Villa Pera si aspettavano, ovvero un marcato passo indietro della multinazionale, IL mantenimento e rilancio del sito. (corriereadriatico.it)
La situazione più grave, sia in termini numerici che per la complessità della vertenza, è quella della Beko, con il sito di Cassinetta che rischia di essere fortemente ridimensionato, con la paventata chiusura di due linee produttive per un totale di 541 esuberi e altri tagli previsti tra gli impiegati, per una stima complessiva di 750-800 lavoratori a rischio. (IL GIORNO)
Fabriano – Dopo il nulla di fatto di ieri, la vertenza Beko continua a tenere banco. «Il piano proposto da Beko e confermato al tavolo ministeriale – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – è stato unanimemente ritenuto irricevibile. (QDM Notizie)