Carboni, l’oro nerazzurro: l’intenzione dell’Inter per la cessione
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Valentin Carboni, trequartista argentino in forza all’Inter, sarebbe vicino al Marsiglia: l’intenzione del club nerazzurro per il futuro Foto di Stefano D’Offizi L’oro nerazzurro del futuro ha identikit ben definito: è Valentin Carboni, giovanissimo trequartista rientrato dall’ottima “palestra” situata a Monza con ulteriori consapevolezze e sicurezze nei propri mezzi. Tanto, da meritarsi la convocazione in Nazionale e di contribuire alla vittoria della Copa America della sua Argentina, laddove è già considerato un predestinato, pronto a ereditare lo scettro dei grandissimi. (Europa Calcio)
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(Adnkronos) – (CremonaOggi)
Il nuoto si prende la scena nella serata del Day 2 ai Giochi olimpici di Parigi. A La Défense Arena sono in programma tre gare da medaglia e quella che ci riguarda più vicino sono i 100 rana maschili, con Nicolò Martinenghi in lizza per il podio. (Eurosport IT)
Dal bronzo di Tokyo sono trascorsi tre anni e in nessuna delle gare internazionali più importanti, Martinenghi era sceso dal podio. Due anni fa a Budapest era salito sul tetto del mondo, ora ha scalato l'Olimpo. (il Giornale)
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Il primo Oro Azzurro alle Olimpiadi è un po' nerazzurro. Nicolò Martinenghi è diventato campione olimpico nei 100 metri rana a Parigi 2024. Gara stratosferica per lui che, con un tempo di 59.03 ha battuto il britannico Peaty e l'americano Fink e ha portato nel medagliere dell'Italia la prima medaglia dorata. (fcinter1908)
Poi arrivò Federica Pellegrini e quindi esplose nei cieli la stella del mio figlioccio Greg Paltrinieri (che, tra parentesi, debutta in vasca giusto stamattina). L’epoca magica del nuoto italico iniziò a Sydney nel 2000, con Fioravanti, Rosolino e compagnia bella. (Quotidiano Sportivo)
Tutto merito di Nicolò Martinenghi, che ha portato l’Italia sul tetto del mondo dopo una giornata contraddistinta da tante medaglie di legno, da recriminazioni e da veementi polemiche. Alla Defense Arena il varesino si prende il metallo olimpico più prezioso nei 100 rana dopo il bronzo di Tokyo 2020 (oltre alla 4×100 misti), mettendo in fila il campione olimpico in carica Adam Peaty e lo statunitense Fink, ex aequo a 59.05. (Il Fatto Quotidiano)