La lettera sulle anomalie, i liquidi fuoriusciti prima dello scoppio: cos'è successo nell'esplosione di Calenzano
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Uno dei camionisti aveva avvertito dei problemi alla base di scarico. Un testimone chiama in causa gli operai della Sergen. E il pm parla di «condotte scellerate» dietro la strage Una lettera. Che denunciava «continue anomalie sulla base di scarico» nel deposito Eni di Calenzano. L’ha scritta Vincenzo Martinelli, una delle cinque vittime dell’esplosione, alla sua azienda Bt Trasporti. Martinelli rispondeva a una contestazione disciplinare (si era rifiutato di completare un viaggio). (Open)
Ne parlano anche altre fonti
TRECATE – Sinergia tra forze dell’ordine e gruppi di volontariato, costante collaborazione tra le istituzioni e tutto il polo petrolchimico della frazione San Martino, schemi di evacuazione collaudati, contatti con la prefettura di Novara. (La Stampa)
Sindaco di Calenzano: Dopo la tragedia chiediamo se le misure prese sono sufficienti 11 dicembre 2024 “Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”. L’intervento alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. (Il Sole 24 ORE)
Calenzano, un operatore avrebbe dato l’allarme pochi secondi prima dell’esplosione. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage. (Fanpage.it)
Vincenzo Martinelli — protocollato all’ingresso come «visitatore» — è il primo morto di quella che si annuncia come l’ennesima strage sul lavoro: c’è una seconda vittima ma non si sa chi sia tra gli altri quattro autisti. (Corriere Fiorentino)
A causare l'esplosione nel deposito Eni di Calenzano potrebbe essere stata una fuoriuscita di carburante "dovuta alla chiara inosservanza delle procedure previste". (Fanpage.it)
Oggi nessuno degli autisti ha voglia di parlare: è il giorno del dolore. (Corriere Fiorentino)