Il Dipartimento di Stato Usa: «L’arresto di Cecilia Sala una leva politica, va liberata subito»
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Gli Stati Uniti chiedono all’Iran il «rilascio immediato e incondizionato» di tutti i detenuti senza giusta causa, inclusa Cecilia Sala . Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato a Repubblica . «Sfortunatamente il regime iraniano continua a detenere ingiustamente i cittadini di molti Paesi, spesso per utilizzarli come leva politica. Non c’è giustificazione e dovrebbero essere rilasciati immediatamente», ha aggiunto osservando che «i giornalisti svolgono un lavoro fondamentale per informare il pubblico, spesso in condizioni pericolose e devono essere protetti». (Il Sole 24 ORE)
Su altri media
Dietro l'arresto di Cecilia Sala ci sarebbe una ritorsione dell'Iran per l'arresto di un cittadino iraniano, avvenuto in Italia, e destinato ad essere estradato negli Stati Uniti. (Secolo d'Italia)
La trattativa è spinosa e per arrivare alla liberazione di Cecilia Sala potrebbero servire settimane. Per “chiudere un occhio” sulle accuse fumose e indecifrate che hanno portato la giornalista nel terribile carcere di Evin lo scorso 19 dicembre, l’Iran vorrebbe che l’Italia negasse l’estradizione - richiesta con forza dagli Usa - di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere 38enne detenuto nel penitenziario milanese di Opera sulla base di un mandato di arresto internazionale. (ilmessaggero.it)
Secondo alcune fonti, sempre le autorità iraniane le stanno cercando un avvocato. Quello che segue, invece, è il racconto da dentro il carcere di Evin, con le voci e le storie delle donne iraniane che hanno vissuto la ferocia del regime sulla loro pelle. (Corriere della Sera)
L'Iran continua ad arrestare arbitrariamente cittadini stranieri per usarli come “leva politica” di ricatto. È quanto afferma un portavoce del Dipartimento di Stato americano intervistato dal quotidiano 'la Repubblica'. (Il Sole 24 ORE)
«Treviso si unisca al coro di voci che chiedono la liberazione immediata di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta dal 19 dicembre nella prigione iraniana di Evin»: l'esortazione arriva dal consigliere comunale Gigi Calesso, della Coalizione Civica per Treviso, che invita il sindaco Mario Conte a prendere posizione pubblica sulla vicenda. (ilgazzettino.it)
"Cecilia Sala, cittadina italiana, si e' recata in Iran il 13 dicembre 2024 con un visto da giornalista ed e' stata arrestata il 19 dicembre 2024 per violazione della legge della Repubblica islamica dell'Iran", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citando una dichiarazione del ministero della cultura senza fornire ulteriori dettagli. (Italia Oggi)