VIDEO: Vittoria Trump, Meloni: "Dibattito su competitività e dazi aperto da mesi"

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il Giornale ESTERI

"Sembra che scopriamo oggi dibattiti che sono aperti da tempo, come il tema della competitività e il tema dei dazi, questioni che si erano aperte mesi fa". A dirlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando alla riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest. Chigi (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Infatti, solo Orbán e lo slovacco Robert Fico (premier anche lui) avevano denunciato all’inizio del conflitto in Ucraina come le politiche dell’Ue avessero sposato la linea dell’industria delle armi consigliata dai poteri finanziari occidentali. (opinione.it)

Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che arrivando alla riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest, ha risposto ad una domanda sul 2 per cento del Pil da destinare al comparto della difesa. (ilmessaggero.it)

Una accoglienza speciale per Giorgia Meloni a Budapest: il premier ungherese Viktor Orban, padrone di casa, saluta l'omologa italiana baciandole entrambe le mani. I due leader, che secondo molti osservatori rivestiranno un ruolo centrale in Europa dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, hanno poi riso di gusto insieme scambiandosi qualche battuta davanti ai giornalisti. (Liberoquotidiano.it)

Ue, Meloni mediatrice tra i 27. Il pressing di Rutte (Nato): aumentare le spese militari

Orbán, maestro di tempismo, aveva pianificato tutto. E questa settimana a Budapest, con il suono dei tappi di champagne che riecheggia nelle sale della politica europea, il primo ministro ungherese celebra la vittoria dell’ex presidente americano come un trionfo personale. (LA NOTIZIA)

Vertice comunità politica europea. A Budapest Meloni e anche Zelensky Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ma anche se la call vagheggiata da Viktor Orban per portare la voce del presidente eletto al suo summit dei Ventisette non compare in agenda, tra i leader europei che a sera si attovagliano sotto gli arazzi le volte gotiche del sontuoso parlamento ungherese affacciato sul Danubio l’argomento è – quasi esclusivamente – lui: il tycoon. (ilmessaggero.it)