Concordato preventivo biennale, parte la campagna del Fisco per incentivare le adesioni

Concordato preventivo biennale, parte la campagna del Fisco per incentivare le adesioni
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Informazione Fiscale ECONOMIA

L’Agenzia delle Entrate spiega in un video di pochi minuti i vantaggi del concordato preventivo biennale. Prende il via la campagna per convincere le partite IVA a siglare il patto con il Fisco Aderire al concordato preventivo biennale è vantaggioso per le partite IVA. Questo il messaggio contenuto nel video pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 16 luglio che punta ad incentivare la firma del patto con il Fisco. (Informazione Fiscale)

Se ne è parlato anche su altri media

Leggi anche Concordato preventivo biennale forfettari: software e regole nel decreto MEF Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: (Fiscoetasse)

Con il rilascio dell’aggiornamento del servizio RedditiOnline e dell’applicativo della dichiarazione precompilata (“Redditi PF Web”) anche i contribuenti in regime forfetario possono valutare la proposta di reddito concordato. (Eutekne.info)

Anche questa platea di autonomi, finora esclusa, può finalmente conoscere la proposta di accordo fiscale formulata dallo Stato ed eventualmente accettarla entro il termine di presentazione del modello Redditi 2024, fissato per il 15 ottobre prossimo. (ilmessaggero.it)

Concordato: dichiari di più, paghi di meno

11:07 Imprenditori agricoli e della pesca avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per fruire sia della... (Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook, formulari e videoconferenze accreditate)

Con il comunicato stampa di ieri, 16.7.2024, l’Agenzia delle entrate ha reso noto che imprenditori e professionisti in regime forfetario possono prendere conoscenza della proposta di concordato preventivo formulata dall’Agenzia delle entrate, compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023) tramite il servizio RedditiOnline, oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata. (Euroconference NEWS)

Gli incrementi medi misurati del reddito proposto rispetto al reddito “effettivo” (quello lordo per attività) per i forfettari vanno in media dal 5% al 12% a seconda del settore di attività (e come detto in decremento rispetto al fatturato del forfettario) con picco dal 18% al 25% circa riscontrato per chi esercita l’attività di case vacanze, affittacamere e B&B. (Italia Oggi)