Il filorusso Georgescu non potrà candidarsi alle presidenziali: scontri con la polizia

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EuropaToday ESTERI

Il vincitore del primo turno delle presidenziali romene, poi annullate, Călin Georgescu non potrà più candidarsi alle elezioni. Lo ha stabilito il Bec, l'ufficio elettorale centrale del Paese, con una sentenza annunciata ieri, 9 marzo. Migliaia i manifestanti in piazza a sostegno di Georgescu: si sono verificati anche scontri tra la polizia e alcuni sostenitori che si trovavano fuori dagli edifici del Bec. (EuropaToday)

La notizia riportata su altri media

Ringrazio il popolo romeno per tutto ciò che fa, ma vi chiedo ancora una volta: tutto deve avvenire con calma, in pace e con piena consapevolezza della realtà, senza dare luogo a violenze o ad altre situazioni simili a quelle di ieri sera. (ilmessaggero.it)

Le elezioni presidenziali in Romania e l’analisi del complesso legame tra democrazia e fake news diffuse online sono al centro del dibattito nel seminario organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) dell'Università di Firenze, in programma lunedì 10 marzo 2025 nella sede di Villa Ruspoli (ore 14 – piazza Indipendenza, 9). (Portalegiovani Firenze)

Le reazioni internazionali al caso Georgescu: da Salvini a Elon Musk Calin Georgescu aveva vinto il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre 2024, che erano state poi annullate dalla Corte costituzione due giorni prima del ballottaggio dell’8 dicembre, per irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale, con accuse di ingerenze della Russia a suo favore. (Virgilio Notizie)

Il rifiuto della sua candidatura ha suscitato indignazione, con centinaia di sostenitori che si sono radunati davanti alla sede della Commissione elettorale centrale, cantando, lanciando oggetti e dando fuoco a un cespuglio. (Euronews Italiano)

Dopo la notizia dell'ineleggibilità di Georgescu, candidato indipendente sostenuto anche dalla destra conservatrice di Aur, guidata da George Simion, molti dei suoi sostenitori sono scesi in piazza (Secolo d'Italia)

Caos in Romania, dopo il blocco della candidatura del filo russo Georgescu scoppiano le rivolte tra i suoi sostenitori e la polizia (LA NOTIZIA)