La crisi siriana cambia il Medio Oriente (di N. Boffa)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La crisi siriana irrompe in un Medio Oriente che stava iniziando - con tutti i limiti e le criticità del caso - un processo di de-escalation delle tensioni, cominciato con l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Ora tutti gli attori regionali e non, coinvolti già direttamente o indirettamente nel conflitto mediorientale, si trovano di fronte ad una situazione ch… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un mosaico orientale complicato dalla presenza di tanti tasselli. “Ma alla fine, tutti torneranno al punto di partenza: la necessità di fare la pace; con o senza Bashar al-Assad”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in visita oggi insieme con il Ministro della Difesa Israel Katz alla base di reclutamento di Tel Hashomer. C'è un'enorme energia, e questa energia appartiene alla generazione della vittoria, noi vinceremo», ha dichiarato. (Corriere del Ticino)
Dopo l'inizio delle operazioni militari dell'esercito israeliano (Idf) a Beirut e nel Sud del paese lo scorso settembre, circa 500mila rifugiati siriani dal Libano hanno tentato di fare ritorno in Siria. (Fanpage.it)
Per adesso stanno rientrando s… «Arriveranno così tanti siriani che affonderemo tutti, il nostro Paese economicamente è collassato, non è in grado di sopportare un’altra crisi sfollati dopo un anno di guerra con Israele». (la Repubblica)
I caccia dell’aeronautica militare israeliana hanno colpito le infrastrutture militari siriane nei pressi dei valichi di frontiera tra Siria e Libano, che secondo le Forze di difesa israeliane (Idf) venivano utilizzate “attivamente” da Hezbollah per trasferire armi. (LAPRESSE)
L’Europa teme un altro “ritorno della storia”. E ha fatto bene, perché la memoria corre al 2015-2016, quando la Germania guidata dalla cancelliera Angela Merkel decise di accogliere oltre un milione di profughi siriani che risalivano la rotta Balcanica. (Liberoquotidiano.it)