Keir Starmer risponde alle accuse di Elon Musk: "Basta diffondere bugie e disinformazione"
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"Basta diffondere bugie e disinformazione". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano una risposta ai ripetuti attacchi condotti da Elon Musk contro di lui e il governo laburista su X. Il primo ministro ha respinto con forza l'accusa lanciata dall'uomo più ricco del mondo e designato alla guida del dipartimento per la sburocratizzazione in seno all'amministrazione entrante degli Usa di "complicità" negli abusi sessuali 'storici' compiuti su bambine e ragazze da gang di pedofili d'origine asiatica in Inghilterra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre fonti
Mentre si lanciava in una battaglia furiosa con la destra radicale Usa sull’immigrazione, le azioni di Tesla perdevano sei punti e un veterano affetto da disturbo post-traumatico esplodeva in una delle sue auto davanti al Trump Hotel di Las Vegas. (Il Fatto Quotidiano)
«Non date da mangiare al troll», «utilizza le vittime degli stupri per un proprio tornaconto», «dobbiamo starne alla larga». Da mesi il magnate del tech, commenta e rilancia su X (social network di cui è proprietario) questioni politiche anche lontane da Washington. (La Stampa)
Questa volta lo fa lanciando un sondaggio su X, il social network di sua proprietà. Continua l’attacco di Elon Musk al premier premier britannico, Keir Starmer. (Italia Oggi)
Prima sessione del Parlamento britannico nel nuovo anno, la ministra dell'Interno, Yvette Cooper, risponde alle pesanti critiche riguardanti gli abusi sessuali sui minori in Inghilterra del Nord - ad opera di organizzazioni criminali di origini asiatiche - al centro dei pesantissimi attacchi che l'imprenditore miliardario Elon Musk ha rivolto contro il primo ministro britannico Keir Starmer quando era procuratore capo. (il Dolomiti)
“Per quanto riguarda la questione di Elon Musk credo che la maggior parte delle persone sia più interessata a ciò che accadrà al sevizio sanitario nazionale, francamente, che a ciò che accade su Twitter”, ha affermato il primo ministro. (LAPRESSE)
Nell'ennesimo tweet di una polemica che va avanti da tempo, l'uomo più ricco del mondo, figura chiave dell'amministrazione Usa entrante di Donald Trump, rilancia l'accusa a Starmer di aver coperto per ragioni politiche e ideologiche lo scandalo degli stupri pedofili collettivi perpetrati all'interno di alcune comunità d'origini asiatiche in Inghilterra negli anni in cui sir Keir era a capo della Procura della Corona; e di non volere ora che si faccia piena luce su quella vicenda con un'inchiesta pubblica a vasto raggio per timore di veder mettere in discussione sia il suo operato sia una certa idea di società multietnica. (Corriere del Ticino)