Morto Paolo Griseri, firma storica del giornalismo torinese

Morto Paolo Griseri, firma storica del giornalismo torinese
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Corriere della Sera INTERNO

Sarà difficile farsene una ragione. Anzi, sarà quasi impossibile, perché Paolo Griseri avrebbe avuto ancora molto da scrivere su questa Torino perennemente in cerca di sé stessa, su quella che un tempo era la Fiat, e su una politica e una economia che ormai sembrano aver perso la bussola. "Ora vado a scrivere", ripeteva in continuazione; lo ha ripetuto ancora ieri sera, poche ore prima di morire. Quella dei giornali era da sempre la sua irrefrenabile passione, la sua vera malattia. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Paolo Griseri, storica firma del giornalismo economico piemontese e italiano, classe 1956 e in pensione da circa un anno, è morto improvvisamente a 67 anni, stroncato da un infarto. Morto Paolo Griseri, giornalista e vicedirettore a La Stampa: lutto improvviso, aveva solo 67 anni (TUTTO mercato WEB)

L’ho conosciuto, nella mia qualità di economista dell’Università di Torino, come grande esperto del mondo Fiat, critico anticipatore dei suoi problemi, apertamente vicino agli operai nelle loro lotte. L’ho rivisto alcune volte, da Ministro del Lavoro, in occasione di incontri pubblici. (La Stampa)

Ma non era finita, invece. Sembrava finita. (Corriere della Sera)

Una lettura della realtà lucida e fulminante

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Presidente possiamo parlare un attimo?». Con ironia e umiltà, il suo interesse era sempre su un tema laterale, o sulla visione dall’angolo di ciò che i più affrontano in maniera lineare. (La Stampa)

L’ho conosciuto poco, ma letto molto, imparando sempre qualche cosa. La lettura della realtà sociale proposta da Griseri era sempre lucidissima e direi fulminante. (La Stampa)