Ma la sovranità si crea con l’esercito comune
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Meloni e Schlein, vite parallele. O per chi preferisce Wenders a Plutarco: così lontane, così vicine. I punti in comune non si fermano alle apparenze. È vero: una è la prima donna presidente del Consiglio e l’altra la prima alla guida del partito democratico. Entrambe sono arrivate alla leadership non per grazia ricevuta, ma attraverso una lotta politica in partiti maschilisti, ognuno a modo suo.… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
I dem approdano a un testo unitario in vista delle comunicazioni della premier Meloni prima del Consiglio europeo (LAPRESSE)
E alla domanda se abbia parlato con la segretaria dem Elly Schlein in questi giorni risponde: «No, in questi giorni non ci siamo sentite. «Bisogna assolutamente evitare isolamenti in Europa», avverte la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno riferendosi alla spaccatura nel Pd che si è avuta nel voto sul piano di riarmo. (ilmattino.it)
È chiaro che per Palazzo Chigi il tema è più spinoso, perché Meloni guida il Paese: anche se verosimilmente martedì in Senato la maggioranza ritroverà un simulacro di intesa, seppure nel segno dell’ambiguità. (Corriere della Sera)
Rischio conta in Parlamento per il Pd sulla risoluzione sulle comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo. (Il Sole 24 ORE)
Oggi, nella riunione congiunta di senatori e deputati Pd, la segretaria è stata chiara. Dopo la spaccatura sul voto al ReArm Europe, il Partito democratico torna a vivere sull’orlo di una crisi di nervi. (L'Opinione)
Ex governatori, ex sindaci, due ex presidenti nazionali Arci firmano una lettera a sostegno alla segretaria: "RearmEu è l'esatto opposto della premessa alla difesa comune europea, chi ha votato sì si è omologato alla retorica di Von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)