Israele, nuovo lancio di razzi dal Libano: ultime news di oggi 2 novembre

Israele, nuovo lancio di razzi dal Libano: ultime news di oggi 2 novembre
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
Adnkronos ESTERI

Sono 19 i feriti del lancio di razzi avvenuto stamattina dal Libano a Tira, nel centro-est di Israele. Lo rendono noto fonti mediche. In mattinata, secondo quanto riferito dall'Idf, sono stati lanciati anche circa 15 razzi dal Libano, facendo scattare le sirene nel nord di Israele. Circa cinque razzi lanciati verso l'Alta Galilea sono stati per la maggior parte intercettati. Almeno 10 razzi sono stati lanciati nella zona della baia di Haifa e in Galilea. (Adnkronos)

Su altre testate

Gli Usa hanno messo in guardia l'Iran dal lanciare un altro attacco contro Israele, sottolineando che Washington non sarà in grado di frenare gli israeliani se attaccheranno di nuovo. Lo scrive Axios citando un funzionario Usa e un ex funzionario israeliano. (Il Piccolo)

Israele si prepara a fronteggiare un possibile nuovo attacco da parte dell'Iran, pronto a rispondere al raid condotto dallo Stato ebraico sabato scorso sulla Repubblica islamica. (Today.it)

Israele è a un "alto livello di preparazione" in attesa di una potenziale risposta dall'Iran agli attacchi aerei del 26 ottobre. Lo ha riferito una fonte militare alla Cnn. I leader iraniani hanno minacciato di effettuare un'azione di rappresaglia dopo che l'aeronautica militare israeliana ha (Italia Oggi)

Iran, l'attacco è imminente. "Pronte le armi atomiche"

Il discorso alla cerimonia di chiusura del corso per ufficiali delle Idf. Ma la risposta di Teheran, replica l'Iran, "sarà brutale" (Adnkronos)

Lo ha comunicato il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder. Intanto, nella serata di venerdì, gli Stati Uniti hanno annunciato il dispiegamento di nuove forze in Medio Oriente per affrontare la minaccia dell’Iran. (RSI.ch Informazione)

I leader della Repubblica islamica hanno minacciato di effettuare un'azione di rappresaglia dopo che l'aeronautica militare con la Stella di David ha preso di mira batterie antiaeree e siti radar in tutto l'Iran in reazione al massiccio attacco missilistico balistico di Teheran su Israele del primo ottobre. (il Giornale)